E’ stato un parto difficile: prima sì, poi no, poi nì, infine, grazie soprattutto alle sollecitazioni dal basso, un definitivo via libera. La notte bianca reggiana si farà anche quest’anno, il 18 giugno la data fissata anche se mancano alcuni dettagli. Non di poco conto per la verità, tipo l’importo e la chiusura degli investimenti ma rispetto a prima la situazione è decisamente più rosea.
I tagli alla cultura avevano fatto pensar bene all’amministrazione comunale di rinunciare, pur soffrendo, all’appuntamento una tantum più partecipato dell’anno. Senza tanti avvenimenti memorabili o percorsi filologici (che hanno per esempio caratterizzato le notti bianche di altre città), il municipio reggiano aveva sempre incassato il plauso dei partecipanti, a migliaia, e, l’inevitabile ira dei residenti del centro (molti dei quali non più giovanissimi e come tali restii alle orde vocianti fino a tardi) e di alcuni organi di informazione. Lo scotto da pagare quando si cambiano, anche se per una serata senza fine, le abitudini di gente e città. Ma insomma dicevamo, sempre un mezzo successo, cosa non di poco conto in tempi come questi.
Cui si rischiava di rinunciare: pressioni dai commercianti, a partire dalla “pasionaria” della vendita al dettaglio, la presidentessa di Confcommercio Donatella Prampolini, e flash-mob a tema (morti viventi e super eroi) di gruppi di giovani autoconvocatisi via web, hanno alla fine dato un contributo ultimo alla risoluzione dell’inghippo. Ok alla notte bianca il prossimo 18 giugno. Sperando in un confronto sempre più proficuo tra pubblico e privato