Firenze – Lavoro a rischio? Sono i dipendenti dei Musei Fiorentini a mettersi in gioco stamattina, con un presidio e volantinaggio davanti agli Uffizi. Oggetto della protesta, la riforma prevista dal ministro Dario Franceschini, che riscriverà la gara di concessione per i servizi aggiuntivi museali. Una vicenda che mette in allarme i dipendenti, in quanto, segnalano, “potrebbe mettere a rischio 309 posti di lavoro”, vale a dire, i lavoratori dei servizi aggiuntivi dei Musei statali fiorentini.
L’allarme dei sindacati e dei lavoratori scatta in conseguenza del contratto collettivo nazionale di riferimento, vale a dire quello del Commercio, che, sottolineano i dipendenti, “non prevede al suo interno clausola sociale tale da assicurarci la continuità del nostro posto di lavoro e della nostra retribuzione, ulteriore condizione che non ci dà nessuna tutela e che potrebbe mettere in discussione il precedente protocollo sottoscritto dai precedenti governi”.
Ed è proprio sul punto che i lavoratori chiedono chiarezza da parte dell’amministrazione comunale, in particolare, visto che è sua la delega alla cultura, al sindaco Dario Nardella. Non solo, i lavoratori chiedono che anche il consiglio comunale si faccia carico, nella veste dei suoi consiglieri, del loro problema e delle loro preoccupazioni. La mobilitazione di stamattina è stata organizzata da Filcams Cgil e Uil Tucs.