Fucecchio – È partito stamani il progetto “ Insieme Bonificatori ” che ha aperto la sua attività oggi a Fucecchio. Dopo le esperienze del 2016 a Firenze e Pistoia e del 2017 su tutto il percorso dell’Arno, il progetto quest’anno ha come obiettivo la partecipazione attiva delle comunità locali: accanto al coinvolgimento dei migranti in attività per il bene comune, si vuole favorire la conoscenza reciproca con giornate di volontariato e di festa, anche con la partecipazione dei Comuni.
“Insieme Bonificatori” è finanziato dalla Regione Toscana e portato avanti dai Consorzi di Bonifica in collaborazione con Anci Toscana. Nella prima fase, il progetto prevede interventi di animazione territoriale e ripulitura di sponde e argini dei corsi d’acqua, attraverso la raccolta manuale dei rifiuti solidi urbani a cura dei migranti, insieme alle associazioni locali e a tutti i cittadini che vorranno partecipare, con il supporto tecnico-organizzativo dei Consorzi di Bonifica; per la seconda fase è prevista invece l’attivazione di percorsi formativi ad hoc rivolti ai migranti, per aiutarli ad acquisire competenze utili nel mercato del lavoro e a rafforzare i percorsi di autonomia. Il progetto rientra nelle azioni del “Libro Bianco sulle politiche di accoglienza di richiedenti asilo politico e titolari di protezione internazionale e umanitaria” promosso da Regione Toscana e Anci Toscana.
«Questo – spiega l’assessore regionale alla presidenza e all’immigrazione, Vittorio Bugli – è solo la prima parte del progetto, finanziato dalla Regione e messo in campo con il supporto dei consorzi di bonifica in collaborazione con Anci Toscana, l’associazione dei Comuni. Dopo queste giornate a pulire le sponde dei corsi d’acqua, saranno infatti attivati percorsi ad hoc, rivolti gli ospiti dei centri di accoglienza, per favorire da parte loro l’acquisizione di competenze spendibili sul mercato del lavoro e utili a renderli un domani più autonomi».
«Ancora una volta i Consorzi di Bonifica sono in prima linea in questa iniziativa – continua il presidente di Anbi Toscana, Marco Bottino – che unisce integrazione e impegno civico, per rendere i nostri corsi d’acqua più puliti e fruibili. Un’iniziativa che negli anni ha riscosso grande consenso e ottimi risultati».
Erano 10.006, al 30 giugno, gli ospiti nei Cas toscani diffusi in 220 dei 276 comuni toscani, altri 1.850 sono accolti negli Sprar. Il progetto rientra tra le azioni e le buone pratiche del libro bianco sulle politiche di accoglienza dei richiedenti asilo e protezione internazionale e umanitaria, presentato un anno fa, nel 2017, dalla Regione assieme ad Anci Toscana.