Firenze – Domenica 16 gennaio 2022 alle ore 20 prima recita delle cinque in cartellone per Die Fledermaus, ossia “Il Pipistrello”, celebre ed effervescente composizione, tra le più rappresentate al mondo, in tre atti (al maggio rappresentata in due parti) firmata da Johann Strauss jr. su libretto di Carl Haffner e Richard Genée e tratta da Le Réveillon di Henri Meilhac e Ludovic Halévy.
Sul podio della sala grande del Teatro del Maggio il direttore emerito Zubin Mehta alla guida del Coro e dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Al fianco del maestro un cast di grande interesse: Markus Werba nel ruolo di Gabriel von Eisentstein, Olga Bezsmertna come Rosalinde, Alex Tsilogiannis come Alfred, Regula Mühlemann come Adele mentre Reinhard Mayr è Frank. La regia è affidata a Josef Ernst Köpplinger, al suo debutto al Teatro del Maggio, le scene sono di Rainer Sinell mentre costumi e luci sono curati rispettivamente da Alfred Mayerhofer e Valerio Tiberi. La coreografia è affidata a Karl Alfred Schreiner; il filmato dell’Ouverture è di Meike Eber & Raphael Kurig, la drammaturgia è di Fedora Wesseler. Il maestro del coro è Lorenzo Fratini. Al Maggio il Pipistrello è stato messo in scena solo nel 2015.
Probabilmente il genere “operetta” può stare stretto se associato a Die Fledermaus, perché in effetti questa composizione va oltre il genere a cui abitualmente la si fa riferire, con una partitura ricca e con parti di notevole difficoltà per gli artisti protagonisti. Johann Strauss jr. il più noto e prolifico dei figli del “Padre del valzer”, mette mirabilmente assieme il brio, la malizia, la leggerezza, le melodie, la parodia dell’opera “seria”, la danza, l’eleganza e l’umorismo scrivendo uno dei capolavori del teatro musicale di tutti i tempi. Strauss traduce la leggerezza e il disincanto della vicenda in un fantasmagorico montaggio di elementi eterogenei.
Il cuore pulsante del Pipistrello batte a ritmo ternario di valzer ma il potpourri musicale creato dal compositore prevede anche polke, arie che fanno il verso all’opera italiana, citazioni delle hit del momento (le operette di Offenbach) e brani folcloristici, come la scoppiettante csárdás intonata da Rosalinda alla festa. Al centro della trama di questo capolavoro tutto ruota attorno alla festa organizzata dal Principe Orlofsky alla quale i protagonisti, a vario titolo, desiderano partecipare.
Per raggiungere i loro scopi tutti devono ricorrere alla menzogna. Gabriel von Eisenstein, che deve scontare una breve pena in prigione per aver insultato un ufficiale, decide di presentarsi alla festa mascherato e rimandare il carcere alla mattina seguente, la cameriera di casa Adele, invitata dalla sorella Ida alla festa, finge di doversi assentare per assistere una zia malata, mentre la moglie di Gabriel, Rosalinde, approfitta dell’assenza del marito, che lei crede essere uscito per recarsi in prigione, per accogliere in casa lo spasimante Alfred. Tuttavia quest’ultimo sarà scambiato dalle guardie giunte a prelevare Eisenstein per il marito di Rosalinde e condotto in carcere al suo posto.
Giunto alla festa Gabriel non sa che il suo amico Falke sta per tendergli un tranello facendogli incontrare prima la cameriera Adele travestita da attrice e poi la moglie Rosalinde sotto le mentite spoglie di una contessa ungherese. Falke vuole infatti vendicarsi per uno scherzo subito in passato, quando dopo una notte di baldoria a una festa mascherata Eisenstein lo aveva lasciato ubriaco in strada vestito da pipistrello scatenando così le beffe dei passanti. Ingannato dai travestimenti delle donne, Eisenstein corteggia prima Adele e poi la misteriosa contessa ungherese regalandole un orologio. Alla fine della festa si reca in prigione ma con sorpresa scopre che c’è già in carcere un uomo arrestato a suo nome.
Quando apprende che si tratta dello spasimante della moglie va su tutte le furie, salvo tornare sui propri passi nel momento cui Rosalinde gli mostra l’orologio regalato alla sedicente contessa ungherese conosciuta alla festa. La vendetta del pipistrello è compiuta ma alla fine la pace sarà sancita da un bel brindisi. Nell’obnubilamento indotto dai fumi dello champagne che ha rallegrato la festa pare infatti celarsi il segreto della felicità: meglio dimenticare, anche se momentaneamente, piuttosto che accettare l’inevitabile.Questa produzione vedrà inoltre il ritorno della Compagnia Nuovo BallettO di ToscanA diretta da Cristina Bozzolini, che con il Teatro del Maggio ha già collaborato in numerose produzioni l’ultima delle quali per il balletto Cenerentola di Sergej Prokof’ev, andato in scena nel dicembre 2019 diretto da Giuseppe La Malfa per la coreografia di Jiří Bubeníček.
DIE FLEDERMAUS (Il pipistrello)
di Johann Strauss Jr.
Operetta in tre atti
Libretto di Carl Haffner e Richrad Genée
da Le Réveillon di Henri Meilhac e Ludovic Halévy
Musica di Johann Strauss Jr.
Nuova versione del testo per il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e lo Staatstheater am Gärtnerplatz di Josef Ernst Köpplinger
Edizione: Edwin F. Kalmus & Co., Inc., Boca Raton, Florida
Nuovo allestimento in coproduzione con Staatstheater am Gärtnerplatz (München)
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Maestro concertatore e direttore Zubin Mehta
Regia Josef Ernst Köpplinger
Scene Rainer Sinell
Costumi Alfred Mayerhofer
Luci Valerio Tiberi
Coreografia Karl Alfred Schreiner
Filmato dell’Ouverture Meike Eber & Raphael Kurig
Drammaturgia Fedora Wesseler
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Gabriel von Eisenstein, Rentier Markus Werba
Rosalinde, seine Frau Olga Bezsmertna
Frank, Gefängnisdirektor Reinhard Mayr
Prinz Orlofsky Marina Viotti
Alfred, sein Gesangslehrer Alex Tsilogiannis
Doktor Falke, Notar Liviu Holender
Doktor Blind, Advokat Daniel Prohaska
Adele, Rosalindes Kammerjungfer Regula Mühlemann
Ida, Adeles Schwester Valentina Stadler
Frosch, Gefängniswärter Robert Meyer / Michael Dangl
Iwan, Kammerdienerd. Prinzen Orlofsky Francesco Grifoni
Coro e Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino
Maestro del Coro Lorenzo Fratini
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Compagnia Nuovo BallettO di ToscanA
Diretta da Cristina Bozzolini