Sopravvivere alla crisi è la sfida che le piccole e medie imprese italiane affrontano ogni giorno. Aprire la strada a nuovi mercati internazionali è la proposta degli Industriali Reggio Emilia, che oggi hanno presentato tre progetti volti a sostenere in modo sempre più efficente le imprese reggiane, soprattutto di piccole e medie dimensioni, che intendono ampliare i loro orizzonti di investimento.
Le nuove frontiere dell’export si sono spostate dall’Europa a Paesi quali Brasile, Russia, India e Cina, lontani sia dal punto di vista sia geografico che culturale. E’ in questo contesto che si inseriscono i tre progetti, che si caratterizzano per il forte grado di personalizzazione, per l’attivazione di una nuova rete di contatti fuori e dentro Confindustria e soprattutto per il forte impegno, anche economico, profuso per far sì che le imprese ne possano usufruire gratuitamente. La prima iniziativa è IRE (Industriali Reggio Emilia) Connecting Partner, un servizio di consulenza grazie al quale le imprese potranno prendere contatti con partners internazionali e usufruire di uno studio di fattibilità sulle loro reali possibilità di business.Grazie a IRE Show in the world, invece, saranno selezionate le principali fiere dei Paesi di interesse, con l’acquisto di stand collettivi; mentre con IRE Business Information, gli Industriali mettono a disposizione informazioni commerciali sui potenziali partner esteri.
“A fronte di una concorrenza mondiale sempre più forte e di un mercato interno asfittico, l’export rappresenta oggi più che mai una strategia indispensabile per la crescita delle imprese o addirittura per la loro sopravvivenza” – spiega in Vice Presidente di Industriali Reggio Emilia con delega all’internazionalizzazione Giacomo Ferretti – “Non sempre, però andare all’estero è così facile sono molte le imprese reggiane, soprattutto medie e piccole, che hanno enormi margini di crescita sui mercati internazionali”.
Mentre Stefano Landi, Presidente di Industriali Reggio Emilia, sottolinea l’impegno dell’associazione a far si che le imprese possano contare su opportunità che da sole non riuscirebbero a perse guire e afferma: “Abbiamo una convinzione, la conferma dell’export come punto di forza dell’economia provinciale. Reggio Emilia è la 4° provincia italiana per valore percentuale delle esportazioni sulla produzione”