Secondo uno studio approfondito realizzato interrogando 27.000 studenti cui veniva chiesto di indicare il loro passatempo preferito e di rispondere a dei test, la telemania costa un meno 11 punti in matematica e un meno 16 punti nell’apprendimento. Chi invece mantiene un ritmo di lettura regolare trae sensibili vantaggi sul fronte del rendimento scolastico. Peccato però che la lettura di libri o anche di giornali sia in caduta libera: solo il 34% ha dichiarato di leggere un giornale una o due volte volta alla settimana, il 31% un album i fumetti e il 16% un’opera letteraria. Guadagnano invece terreno altri passatempi: secondo la ricerca, effettuata dal ricercatore dell’Università Europea di Bretagna, Alain Lieury, gli adolescenti occupano il tempo libero ascoltando musica (79%), telefonando o inviando SMS (78%), andando sui social network (73%), guardando reality shows (40%) o film di azione (36%). Solo il 16% svolge un’attività sportiva. Particolarmente dannoso per il rendimento scolastico sarebbero i reality shows, che attira in stragrande maggioranza le ragazzine (80%) mentre per web e smartphone non vi sarebbe differenza tra maschi e femmine. Secondo Lieury, sarebbero nocivi anche a causa della loro povertà di linguaggio, con in media un’utilizzazione di solo 600 parole diverse, contro le almeno un migliaia di un album di fumetti.
Quanto ai videogiochi, gli effetti non sarebbero altrettanto negativi. In compenso non sarebbe provato quanto affermato da alcuni ricercatori americani, e cioè che avrebbero un’influenza positiva sulla rapidità del ragionamento.