La Sinistra porta Alia in tribunale, “non consente l’accesso agli atti”

L’ultima richiesta riguarda le retribuzioni e i benefit della dirigenza
Sul palco dell’Affratellamento, Dmitrij Palagi e Antonella Bundu

Firenze – Se chiedere è lecito e rispondere è cortesia, forse qualche volta si potrebbe rispondere sì. La pensano evidentemente così i consiglieri comunali e di quartiere delle componenti della sinistra-sinistra fiorentina, ovvero Rifondazione comunista, Potere al Popolo e Sinistra Progetto Comune, i cui rappresentanti siedono com’è noto in consiglio comunale. Il problema si è posto neo confronti di Alia, come spiegano i consiglieri comunali Dmitrij Palagi (candidato sindaco ) e Antonella Bundu, di Sinistra Progetto Comune.

“Sinistra Progetto Comune, Possibile, Potere al Popolo e Rifondazione Comunista ritengono fondamentale che al centro della campagna elettorale fiorentina si discuta di bollette e servizi essenziali. Il tema non riguarda solo la quotazione in borsa della multiutility. Il ricorso presentato al TAR ha una valenza fondamentale, in termini di trasparenza e diritti di informazione per tutta la cittadinanza” si legge nella nota che annuncia il deposito al TAR di un ricorso scattato dopo “l’ennesimo rifiuto da parte della società a una nostra richiesta di accesso agli atti”, come scrivono i consiglieri.

“Per cinque anni abbiamo tentato di chiedere documenti ad ALIA, al centro dell’operazione multiutility. Già quando si occupava “solo” di servizi ambientali, con il Comune di Firenze socio al 58%, ci negava sistematicamente la possibilità di avere la documentazione richiesta con accesso agli atti. Persino il piano industriale ci è stato negato – continua la nota – anche ora ci sono sempre soci pubblici, anche se Palazzo Vecchio è diventato socio di maggioranza relativa”.

“L’ultima richiesta riguarda le retribuzioni e i benefit della dirigenza. – si legge – ALIA ha respinto per l’ennesima volta la nostra istanza. Anche in Consiglio comunale abbiamo più volte ribadito quanto sia fondamentale per chi ha una funzione di controllo poter accedere alle informazioni (con precisi vincoli sull’uso che si può fare delle stesse). Però non avevamo più altra strada, a fronte di pareri tecnici e politici che ci hanno sempre rafforzato nelle nostre convinzioni”. 

Ma andare per le vie legali costa. Così, ” siccome la00 nostra decisione è politica, abbiamo scelto di chiedere alle persone di sostenerci, per fare di questa causa una questione collettiva. Qui è possibile trovare tutte le informazioni e dare un contributo diretto: https://www.produzionidalbasso.com/project/apriamo-firenze-costringiamo-alia-a-condividere-gli-atti/

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