Firenze – Il Generale dell’Arma dei Carabinieri Giuseppe Vadalà è stato nominato Commissario Unico per le Bonifiche, con il provvedimento passato ieri in Consiglio dei Ministri, con il compito di proseguire le attività di bonifica inerenti agli impianti di gestione rifiuti inerti “LEROSE SRL”, nel comune di Bucine, Località le Valli, zona Cave, e nel comune di Pontedera, località Gello Pontedera (Pisa), nonché quello relativo al lotto V Empoli-Castelfiorentino strada Regionale 429, Val d’Elsa, nel comune di Empoli.
La nomina è stata accolta con grande soddisfazione dal presidente della Regione Eugenio Giani e dall’assessora all’ambiente Monia Monni: “Si tratta di una persona che gode della nostra più profonda stima e fiducia e daremo a lui e alla sua struttura tutto il supporto degli uffici regionali e di ARPAT. Per noi l’obiettivo prioritario è sempre stato e rimane lo stesso: bonificare, bonificare e bonificare”.
“Tutto il sistema pubblico – proseguono Giani e Monni – è parte lesa in questa terribile vicenda, ma non è mai mancata la determinazione ad ogni livello istituzionale, in questo senso vogliamo ringraziare anche tutti i Comuni che si sono attivati per propri ambiti di competenza, nel perseguire gli obiettivi di tutela della salute, dell’ambiente e della legalità”.
La nomina del Generale Giuseppe Vadalà e della sua squadra era stata sollecitata, con una lettera del 14 dicembre 2021, dalla Regione Toscana, che aveva richiesto l’attivazione della struttura commissariale guidata dal Generale, il quale a sua volta aveva immediatamente comunicato la propria disponibilità. La nomina è giunta in ritardo, a due anni di distanza.
“Oggi per noi però non è il giorno della polemica e per questo vogliamo comunque ringraziare il Governo ed in particolare il ministro Pichetto Fratin e la viceminsitro Gava. La struttura del Commissario potrà adesso operare anche in virtù dello stanziamento di ben 15 milioni di euro che come Regione Toscana avevamo preventivamente previsto e stanziato per gli interventi di bonifica. Quello di oggi è un ulteriore passo in avanti che conferma la volontà della Toscana di agire con sempre maggiore risolutezza e rapidità nella risoluzione di una vicenda che rappresenta ancora una ferita importante che è stata inferta dalle mafie al nostro territorio”.