Irrompono in Consiglio regionale con il burqua

Sono entrati nelle sale del Consiglio regionale della Toscana, dove si stavano svolgendo i lavori d’aula, con indosso il burqua. La singolare forma di protesta è stata inscenata, nella mattinata, da cinque esponenti del Circolo La Martinella di Firenze (quattro uomini ed una donna) per protestare contro la decisione dell’organo legislativo della Regione Toscana di respingere, in una delle scorse sedute, una mozione della Lega Nord in cui si prevedeva «il divieto di indossare capi di abbigliamento che coprono il volto» come, appunto, il burqua. L’iniziativa dei cinque contestatori ha colto di sorpresa l’aula, ed i lavori sono stati sospesi per alcuni minuti. Tutti i partecipanti alla protesta, è stato spiegato, si erano regolarmente fatti identificare alla portineria di Palazzo Panciatichi, sede dell’assemblea toscana, ed hanno indossato il burqua soltanto dopo essere entrati nell’edificio. «Non siamo legati a nessun partito – hanno spiegato i contestatori – e siamo qui per protestare contro la bocciatura di una mozione che noi avevamo suggerito alla Lega. Non ce l’abbiamo con l’Islam, ma vogliamo che la legge sia rispettata. In Italia ben tre norme vietano di girare mascherati e quindi anche con il burqua».

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