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Mai come oggi è facile renderci conto di quanto la straordinaria diffusione dei media costituiti dai social network e dalla cultura che rappresentano abbia avuto il potere di innalzare il livello di preparazione accademica medio nel nostro BelPaese. Prima di Facebook, prima di Twitter, di Wikipedia, l’italiano medio poteva ambire sì e no ad un paio di lauree, specialistiche o meno, e forse ad un certificato di CT, che da noi non si nega a nessuno ed è universalmente riconosciuto, come titolo, nei bar di tutto il mondo. Ah, forse sì, anche alla carica di politologo professionista, data la grande esperienza sviluppata, sempre presso la stessa Università “Caffè da Mario” o nomi affini, nel dissertare sulla immaginaria vita politica nostrana. Oggi, ed è facile accorgersene, tutto per fortuna è cambiato, e con un paio di clic l’uomo della strada può dissertare a pieno diritto su questioni di fisica astronomica, di matematica superiore, di esegesi biblica o di situazioni internazionali complesse con proprietà di linguaggio e validità inoppugnabile di argomentazione.
Voi avreste mai sospettato, ad esempio, che il papà del vostro vicino di casa, tanto a lungo considerato semplicemente “il cretino che lava la macchina la domenica mattina, le mette la cera e la rinchiude in garage” fosse uno dei massimi esperti di geopolitica, di questioni mediorientali, di Islam? Eppure; lui, come tanti altri, come la parrucchiera ad ore pagamento in nero, come l’impiegato della ditta di spedizioni, come il barista all’angolo con tre post in croce sono evidentemente in grado di spiegare, condannare, evidenziare cose che l’intero staff di Limes non saprebbe come trattare manco in un paio di anni; e se questo non è genio, non sappiamo cosa lo sia. Apprendiamo perciò col cuore in gola che l’Isis è pronto a invadere non solo l’Italia, ma persino Milano, approdando alle coste – Navigli ivi compresi – con barconi specializzati sovraccarichi di terroristi travestiti opportunamente da barconi specializzati sovraccarichi di poveracci, che gettate le spoglie di innocui poveri cristi dopo trafile burocratiche a prova di Giobbe, perquisizioni anali e orali, internamento (per quanto non esattamente di massima sicurezza) in un CPT e schedatura da parte delle Forze dell’Ordine si butteranno ad armarsi con solerzia sul territorio, con le difficoltà prevedibili dato il cambio con l’Euro in questo momento non favorevole (ma se torniamo alla lira sarà tutto più semplice, eh) e a marciare compatti verso la conquista di Roma e di Milano, con un’ovvia sosta tecnica a Bologna dal momento che i nostri giornalisti sono stati chiari su questo punto, e molto insistenti: ma come mai nessuno ha mai fatto un attentato lì? Eh sì, i cronisti ci resterebbero male, i solerti invasori dell’Isis ne prendano nota. La conoscenza delle questioni del terrorismo islamico, posto che si tratti di terrorismo e non di legittima azione internazionale da parte di un gruppo al momento non legalmente riconosciuto, è tale che i commentatori attuali arrivano facilmente al punto di prevedere nei particolari minuti le mosse dei solerti: prendano nota i ristoratori di Lambrate, Trastevere e Re di Puglia, nella pizza solo mozzarella di bufala DOC e giusto un filo d’olio EVO è sufficiente; ovvio, pomodori rigorosamente Pachino, che dobbiamo tirare su le sorti di un marchio in ascesa e il Made in Italy ha la precedenza su ogni altra cosa.
Naturalmente, l’altro lato, quello sgradevole, della medaglia è il dover fare i conti con le sgradevoli immagini delle tante esecuzioni, vuoi mannaia, vuoi barbecue, vuoi proiettile, lapidazione, impiccagione o annegamento dei bruchi che riempiono il WEB e che vanno ad affiancarsi alle storie di distruzioni di beni culturali, violenze sessuali, soprusi e altre varie che d’altro canto fanno levitare mirabilmente il numero dei Like e delle condivisioni, portando alle stelle i banner legati alla meravigliosa notizia che, oltre ai tanti filosofi della pagina digitale, sono poi i soli a godere della situazione. A tutti gli altri, il sospetto che ogni volta che si condividono queste cose si è partecipi e complici dell’ennesima esecuzione pare non riesca proprio a balenare.