Firenze – La procura di Firenze ha aperto un’inchiesta sull’acquisto da parte di Estar, ente di supporto tecnico amministrativo del sistema sanitario regionale, di 200 ventilatori polmonari che l’ente, in piena emergenza Coronavirus, avrebbe pagato 7 milioni di euro ma che non sarebbero mai stati consegnati. “Non sono stati commessi illeciti di sorta e quando sarò ascoltata in Procura avrò modo di chiarire tutti i fatti. Confido sul fatto che tutto sarà presto chiarito e sono tranquilla circa l’operato di Estar”, dichiara Monica Piovi, direttore generale dell’ente. Nell’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto del capoluogo toscano Luca Turco, sono indagati per l’ipotesi di falso ideologico in atto pubblico il direttore generale e il direttore dell’area attrezzature informatiche e sanitarie di Estar, oltre al titolare della società che ha venduto all’Ente i macchinari poi non consegnati al quale è contestata l’inadempienza in pubbliche forniture.
29 Maggio 2020
Inchiesta Estar, Piovi: “Presto tutto sarà chiarito”
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