Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, ha chiesto ai dirigenti del Comune di «identificare» e prendere provvedimenti contro gli impiegati che si mettono in coda per timbrare il cartellino qualche minuto prima dell'ora di uscita dal lavoro. Ospite di Radio 24, Renzi ha chiarito che non si sarebbe mai neppure sognato di paragonare tutti i pubblici dipendenti fiorentini a Fantozzi. Ha poi spiegato che le corse per strisciare il badge e lasciare il proprio luogo di lavoro sono indecorose per la pubblica amministrazione: «È imbarazzante che all'uscita di Palazzo Vecchio, e mi dicono sia prassi consolidata anche altrove, dieci minuti prima delle 14 ci siano 15-20 persone che stanno in coda, in attesa dell'ora X di fronte a sua maestà il badge. Facendo così si certificano tutti i luoghi comuni sul dipendente pubblico. Bisognerebbe avere il coraggio, da parte del sindacato, non di dire difendiamo tutti, ma difendiamo i bravi e attacchiamo chi non fa il proprio lavoro». Sull’intervento del ministro della pubblica funzione, il sindaco ha invece affermato che «Brunetta si è buttato su questa battaglia come fa su altre, dal punto di vista mediatico senza alcun risultato concreto». «Ha visto che c'era spazio per un comunicato stampa – ha concluso – e, per un po’ di rilevanza mediatica, ci si è tuffato. Lasciamolo tuffare nel mare della comunicazione, il punto vero è che il Governo in tre anni su questo settore non ha fatto niente».
20 Luglio 2011
Dipendenti pubblici sfaccendati: Renzi risponde a Brunetta
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