Firenze – Il salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio gremito di pubblico di varie generazioni per la giornata promossa dalla Federazione Pensionati della Cisl (Fnp-Cisl). Il segretario generale Gigi Bonfanti: “La saggezza dei pensionati per dare vita insieme ai giovani a un modello di società nuova e migliore” ha detto in Segretario Generale Gigi Bonfanti in apertura dei lavori.
E il messaggio lanciato dal Festival delle Generazioni, che è stato dedicato quest’anno al grande tema “Rappresentanza è democrazia è che “La democrazia è viva, ma la rappresentanza è una questione seria che non si legittima a colpi di post su Facebook”.
“Gli effetti prodotti dal cambiamento del contesto politico sociale – ha detto il segretario della Fnp-Cisl, Gigi Bonfanti hanno portato il sindacato, che resta un’isola di democrazia, ad assumersi nuove responsabilità nel cercare di creare un effetto moltiplicatore di un’azione rivolta a sollecitare la partecipazione e la passione dei giovani, dei lavoratori e dei cittadini tutti, investendo nell’intelligenza collettiva, cercando un approdo affidabile per superare le difficoltà esistenziali e le solitudini individuali e collettive” . E aggiunge che “continueremo, anche nelle prossime edizioni, a lavorare utilizzando la saggezza e la forza organizzativa dei nostri pensionati, per fare in modo che il Festival possa rappresentare davvero il punto di incontro delle generazioni per dare vita a un modello di società nuova e migliore”.
I partecipanti all’iniziativa, molti pensionati ma anche molti giovani, nel corso della giornata hanno ascoltato le riflessioni di politologi, economisti, giornalisti, personaggi dello spettacolo e della cultura.
Al mattino si è tenuta la conferenza “Rappresentanza è democrazia” moderata da Antonio Polito Vicedirettore del Corriere della Sera , e a cui hanno partecipato la Segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan, a cui hanno partecipato politologi, giuristi, economisti: Nadia Urbinati, Gianfranco Pasquino, Giulio Sapelli, Valerio Onida, Stefano Bartolini Nicola Antonetti.
Al pomeriggio si sono avvicendati Vittorio Sgarbi che ha parlato di Arte e politica tra rappresentazione e rappresentanza il giornalista Tommaso Labate con i reporter adolescenti di Radio Immaginaria, François Bourguignon, l’ex capo economista della Banca Mondiale, che ha tenuto una lectio magistralis sul rapporto tra economia e populismo. La sera, infine, Michele Mirabella che ha portato in scena una “Intervista impossibile” a Gioachino Rossini.
“È stata una maratona di pensieri e di emozioni, con tanti punti di vista diversi che ci hanno aiutato a capire come la democrazia sia ancora viva finché c’è spazio per il confronto” – ha osservato a conclusione dell’evento la direttrice artistica del Festival delle Generazioni, Francesca Zaffino che ha poi sottolineato: “ I giovani, che ancora si interrogano e chiedono spazio, ci danno speranza sulla tenuta della nostra società. Anche per loro, il percorso del Festival delle Generazioni va avanti: questo è solo un arrivederci, torneremo a Firenze il prossimo anno nella consueta formula dei tre giorni, sempre ad ottobre”.