Firenze – Per percorrere la Fi-Pi-Li, i Tir dovranno pagare un pedaggio. E così l’incubo per gli autotrasportatori che ogni giorno utilizzano l’arteria per arrivare al mare in alternativa alla A11 diventa pesantemente realtà. Ad annunciarlo è stato il Governatore toscano Eugenio Giani intervenendo in Consiglio Regionale nel dibattito sulle infrastrutture in Toscana.
Secondo Giani, i flussi di traffico della superstrada “impongono un nuovo assetto dell’arteria, prevedendo di fare manutenzione ordinaria costante, la manutenzione straordinaria quando serve e con progetti oculati e di fare investimenti per realizzare la corsia di emergenza o la terza corsia laddove gli spazi lo consentano”. Compiti questi di Toscana Strade Spa che presto dovrebbe vedere la luce e però “dovrà avere risorse sufficienti per farlo”. Ma dove reperirle? Semplice, ci penseranno i Tir attraverso il pagamento di un pedaggio che però non interesserà i cittadini residenti. “So – ha aggiunto che sto dicendo qualcosa di impopolare per gli autotrasportatori, ma cercherò di spiegare loro che questo è per loro funzionale ad avere una strada più sicura”. Giani ha ricordato che la Fi-Pi-Li è stata completata per i mondiali di Italia ’90, “con alcuni lavori fatti in fretta o senza aver fatto alcune valutazioni, come nel caso del terrapieno franato a Lastra a Signa, dove sarebbe stato meglio realizzare un cavalcavia”. E quella strada, ha sottolineato ancora, è stata affidata alla gestione delle tre province interessate, “ma le province, che pure hanno incassato i soldi delle multe fatte con gli autovelox, non hanno garantito una manutenzione completa. Ma del resto, non è compito di enti locali come quelli gestire una strada di questa complessità, né in caso di straordinarietà quegli enti possono agire in fretta. Per questo serve una società agile ma rispondente alle necessità di una istituzione pubblica, come appunto Toscana Strade Spa”.