Giacomo Matteotti, il suo sacrificio propiziò la nascita della Repubblica

Firenze – Parte dalla scuola intitolata al suo nome, ma è una tappa doverosa della democrazia italiana: si tratta del ricordo di Giacomo Matteotti, all’interno della manifestazione per il 90esimo anniversario della Scuola omonima che si svolge oggi,  alle 18, alla Sms Rifredi di Firenze, Via V. Emanuele II, 303. A ricordare al figura del parlamentare l’atteso intervento dell’On.le Valdo Spini Presidente dell’Aici (Associazione delle Istituzioni Culturali Italiane) e della Fondazione Circolo Rosselli. Nel merito dell’intervento, Spini, raggiunto da Stamp, ricorda che la scuola, originariamente intitolata a Vittorio Emanuele III, è stata intitolata a Giacomo Matteotti per deliberazione del Consiglio Comunale di Firenze nel 1947 con delibera presentata dall’allora Sindaco Mario Fabiani e dall’assessore alla pubblica istruzione Alberto Albertoni. L’evento delle 18 è stato preceduto da un incontro con le scolaresche, che hanno ascoltato con grande interesse la storia della vita di Giacomo Matteotti e del suo impegno per la pace, la libertà e la democrazia, contro un regime fascista che nasceva già con le stimmate di un regime antidemocratico e ben poco trasparente. Una storia che è stata scoltata con grande attenzione.

“Un’intitolazione significativa – sottolinea Spini, riferednosi alla scuola – che porta a riflettere sul sacrificio di chi come Giacomo Matteotti si oppose al fascismo anche a prezzo della vita e in questo modo preparò la strada per la Repubblica italiana e la Costituzione che oggi indirizza e regola la nostra nazione. È molto importante che ciò avvenga nel mondo della scuola, come insegnamento alle ragazze e ai ragazzi che sono il futuro del nostro paese.”.

“Siamo nel triennio delle celebrazioni del centenario del rapimento e dell’uccisione di Giacomo Matteotti (10 giugno 2024) – ricorda Spini- lo scioglimento anticipato della legislatura ha fatto decadere la legge che doveva sostenerne il percorso. Il mio augurio è che il provvedimento sia ripresentato, includendo nel testo anche la località di Riano dove il corpo del deputato socialista fu ritrovato dopo oltre due mesi il 17 agosto 1924”. Spini ha ricordato la petizione di sessanta Fondazioni e istituti culturali dell’Aici per  intitolargli  una sala dei locali della Camera dei deputati, petizione accolta il 30 Maggio di quest’anno, con un omaggio corale di tutte le forze politiche, riconoscendo nel sacrificio del deputato socialista la testimonianza più autorevole del valore della funzione del parlamentare. “Con lo stesso spirito -conclude Spini- vorremmo che il Parlamento italiano continuasse nel suo impegno portando all’approvazione di questo necessario provvedimento, dimostrando così che tutti riconoscono in Giacomo Matteotti e nel suo sacrificio una pietra miliare della nostra democrazia”.

Alla celebrazione odierna, oltre a Valdo Spini,  interventi di Silvia Mauri, dirigente scolastica del Comprensivo Poliziano-Matteotti e Cristiano Balli, presidente del consiglio di Q5, presiede il dibattito Carla Rossetti,presidente sezione Anpi Rifredi. Al termine, intervista filmata al maestro Umberto Terzi.

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