Galleria dell’Accademia, i 9 volti di Michelangelo di Daniele da Volterra

Firenze – Una mostra su Michelangelo alla Galleria dell’Accademia di Firenze. Un fatto inedito perché il volto del grande maestro del Rinascimento riprodotto in bronzo, in nove busti provenienti dai più grandi musei del mondo, sono attribuiti tutti al più caro allievo del maestro, Daniele da Volterra .

Da martedì 15 febbraio fino al 19 giugno 2022 la mostra “Michelangelo: l’effigie in bronzo di Daniele da Volterra” sarà visibile all’Accademia in un’esposizione particolare anche nell’allestimento.

L’idea di questa esposizione – afferma Cecilie Hollberg, Direttore della Galleria dell’Accademia di Firenze e curatore della mostra- nasce dall’esigenza di dare un contributo scientifico rispetto al complesso rapporto tra originali e derivazioni.  Michelangelo: l’effigie in bronzo di Daniele da Volterra è una mostra unica e inconsueta che si pone l’obiettivo di rispondere a quesiti ancora aperti grazie anche all’utilizzo di strumenti altamente tecnologici e innovativi “. 

L’idea di un confronto diretto fra i vari busti che tratteggiano il volto di Michelangelo attribuiti a Daniele da Volterra è nata durante il restauro del busto conservato all’Accademia nel 2017. Gli esemplari, provenienti da il Musée du Louvre e il Musée Jacquemart-André a Parigi, l’Ashmolean Museum a Oxford, i Musei Capitolini a Roma, il Castello Sforzesco-Civiche Raccolte d’Arte Applicata a Milano e il Museo della Città “Luigi Tonini” a Rimini, oltre ai tre esistenti nei musei fiorentini della Galleria dell’Accademia, del Museo Nazionale del Bargello e della Casa Buonarroti, sono stati tutti analizzati con metodi innovativi, non invasivi, in questa occasione. Il processo di indagine scientifica è stato applicato per la prima volta sui busti, da Mario Micheli, professore ed esperto di restauro, che insieme al suo team ha permesso di determinare la qualità del metallo o il terreno su cui sono avvenute le fusioni.

Ogni busto è stato digitalizzato e stampato in 3D in resina in scala al vero, da un’organizzazione no-profit spagnola utilizzando nuove tecnologie per la conservazione del patrimonio culturale per scoprire le corrispondenze e individuare le opere originali esistenti nell’inventario della casa abitata di Daniele da Volterra, e poi definirne le varianti.

La qualità dell’iniziativa ha coinvolto i maggiori esperti, che si riuniranno lunedì 21 febbraio 2022, in una giornata di studi per realizzare il primo catalogo scientifico delle effigi in bronzo attribuite a Daniele da Volterra, e poter stabilire una genealogia delle varianti dei busti di Michelangelo e capire provenienza e tipo di esecuzioni.

Daniele Ricciarelli, detto da Volterra fu allievo e amico di Michelangelo vicino a lui fino all’ultimo nella casa romana a Macel de’ Corvi, il 18 febbraio 1564. Il nipote Leonardo Buonarroti commissionò subito due ritratti in bronzo dello zio e un terzo fu chiesto dall’antiquario Diomede Leoni. Alla sua morte le tre teste non erano completamente finite, quindi diventa importante conoscere la cronologia delle effigi bronzee di Michelangelo esistenti.

La mostra si avvale di un comitato scientifico di esperti internazionali formato da Antonia Boström, Alessandro Cecchi, Mario Micheli, Claudio Parise Presicce e Dimitrios Zikos.

 

Galleria dell’Accademia di Firenze

Via Ricasoli, 58-60 – Firenze

Tel. 055 0987100 – ga-afi@beniculturali.it

www.galleriaaccademiafirenze.it

IG @galleriaaccademiafirenze FB @galleriadellaaccademia

 

In foto: Daniele da Volterra – Ritratto di Michelangelo Buonarroti – Parigi, Musée du Louvre

 

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