Un cittadino cinese è stato trovato sgozzato al primo piano di una palazzina di tre piani, un ex lanificio di via Pistoiese, alla periferia di Prato. Nell’edificio sono ospitate sei ditte di confezioni, nelle quali vivono e lavorano cinesi. Dalle prime rilevazioni l'uomo sembra essere stato identificato come un trentanovenne domiciliato a Prato. L’uomo sarebbe stato ucciso al primo piano ed il cadavere sarebbe poi stato trasportato al piano terra utilizzando degli stracci con i quali gli sono anche state legate le mani. Non è chiaro se sia stato immobilizzato prima di essere ucciso o se i legacci siano serviti al trascinamento L'uomo ha diverse feriti da taglio sul corpo, ma il fendente mortale sembra essere stato quello infertogli sul collo e ce, secondo il medico legale, gli ha reciso la giugulare. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri, che stanno tutt'ora cercando l'omicida nella zona grazie all’ausilio elicottero. Sul luogo del delitto è arrivato, poi, anche il sostituto procuratore di Prato, Laura Canovai. Gli agenti hanno ritrovato due coltelli che potrebbero essere stati usati per il delitto e stanno interrogando la vedova del cinese barbaramente ucciso. Non è chiaro se anche la donna lavorasse nella ditta del marito, ma avrebbe dato indicazioni utili per risalire al responsabile o ai responsabili dell'omicidio.
21 Luglio 2011
Efferato delitto in una ditta cinese di confezioni a Prato
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