Erano almeno duemila gli studenti che questa mattina hanno sfidato la pioggia per ricordare Sylvester Agyemang, morto a 14 anni travolto da un autobus, e per chiedere al Comune e a Seta che tragedie come questa non si ripetano mai più.
l corteo degli studenti è partito alle 7,30 dal polo scolastico di via Makallè verso l’Istituto Scaruffi, ha fatto tappa in viale Piave e si è concluso in piazza Prampolini con in testa in genitori di Sylvester che insieme a una delegazione hanno incontrato in Sala Rossa il vicesindaco Ferrari e l’assessore Spadoni.
“Nessuno muore finché vive nel cuore di chi resta” le parole toccanti che recitava lo striscione portato dai genitori di Sylvester. Ma non sono mancati i messaggi polemici: “Comune agisci, Seta dimettiti. Giustizia per Sylvester”
“Non possiamo più accettare gli autobus sempre pieni e affollati, probabilmente la causa della morte del nostro amico, per questo vogliamo spargere la voce ai ragazzi reggiani di non usare mezzi pubblici in modo che Seta si faccia alcune domande del scandaloso servizio che ci offre e per cui noi paghiamo. Spargete la voce” hanno scritto gli studenti su Facebook.
Le iniziative proseguono la settimana prossima: martedì alle 16 a Casa Bettola è in programma un’assemblea aperta a tutta la cittadinanza “per riprendere quanto detto la mattina e condividere riflessioni”. Allo Scaruffi, intanto, è iniziata una raccolta firme per una petizione da presentare a Seta per chiedere il rimborso degli abbonamenti finché non si prenderanno provvedimenti per garantire la sicurezza.
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