Sempre più anacoreta del Cerreto, sempre più Infedele a qualsiasi linea, e per questo spesso tacciato di avere il “bermoccolo” del trasformismo, Giovan Lindo I Ferretti, già araldo del punk filosovietico, poi aedo ratzingeriano, con simpatie che sono andate dalla sinistra radicale alla destra viscerale (coprendo così tutto l’arco costituzionale, e ci facciamo pure la rima ndr), smontato il teatro ippico barbarico transumante per vena seccata, si è fatto ispirare dall’ultima musa ed a fine mese dà alle stampe, anzi alle radio, anzi ancora al web, la sua ultima fatica mistico-sincretica. In cui canta di super Pontefici ed Europa sgangherata, ciancia di vaccini e vaticini con nostalgie bizantine. E come sempre i suoi fan si dividono tra chi lo considera un ruffiano e chi un venerabile.
L’imbrunire, il nuovo singolo di Giovanni Lindo Ferretti, in uscita il prossimo 31 agosto su tutte le piattaforme digitali.
Di seguito il testo.
NoMusic staff
“sogno ponti levatoi e mura a protezione
piccole patrie sempre sul chi vive
risate cristalline in gelide mattine
poi mi sveglio
il Pontefice disegna ponti in terra
il cielo: frontiera dell’economia
la scienza a convogliare il traffico
scusiamo il disagio, lavorano per noi
spettri che camminano autocertificati
finestre e balconi di balletti e canzoni
andrà tutto bene Imagine
avremo il vaccino Immuni
saremo
post tutto-Anti-pronti per il Niente
l’Europa è un reliquiario di intenzioni
mercato/granserraglio/smart Bisanzio
caos democratico, alta definizione
giallo/rosso/verde/azzurro/bianco/nero
in mutazione
sogno ponti levatoi e mura a protezione
piccole patrie sempre sul chi vive
risate cristalline in gelide mattine
uno, il primo
due preti febbricitanti
tre monache claustrali
quattro esasperati
cinque affamati
sei sazi di vergogna
sette, settanta volte sette
disertori per moto interiore
orfani, vedove, sabotatori
sbandati e canaglia nel mondo di fuori
sette 70volte7 l’Occidente si fotte in diretta al tg
sette 70volte7 il vento dalle steppe eppur bisogna andar
eppur bisogna andar”