Firenze – Un convegno, dal titolo “Per la difesa degli alberi in città. Un bene e una risorsa da conoscere, tutelare, curare e incrementare” si terrà martedì prossimo 21 novembre alle 16.30, al Teatro Affratellamento (via Orsini 73, Firenze). l’evento è stato organizzato da Italia Nostra e dal Coordinamento Cittadino Tutela Alberi (CCTA).
L’appuntamento vede in prima fila studiosi ed esperti del verde (agronomi e forestali) e delle politiche urbanistiche e sanitarie, oltre ad ambientalisti. Il convegno intende rappresentare un momento di discussione e comunicazione sul problema delle alberature di Firenze. Lo scopo è quello di verificare e sostenere, come spiegano gli organizzatori, “un altro approccio e un’altra visione della gestione del verde urbano rispetto a quello messo in atto dall’Amministrazione comunale cittadina, specialmente a partire dall’agosto scorso, con i tagli delle alberature in viale Corsica e nelle piazze San Marco e della Stazione: tutti episodi rivelatisi come esiti drammatici e di alterazione della foresta urbana fiorentina”.
“Questi tagli sono tanto più inaccettabili – sottolineano Italia Nostra e il neonato Coordinamento – perché effettuati nel contesto di una vera e propria immotivata e riprovevole chiusura comunicativa nei confronti della città: tanto più grave, in presenza di una legge innovativa quale la 10/2013 Norme per lo sviluppo degli ambienti verdi urbani che, a quel che è dato sapere, a Firenze è stata fino ad ora largamente disattesa: riguardo alle azioni relative al 21 novembre Giornata Nazionale degli Alberi (obbligo “di porre a dimora un albero per ogni neonato residente” e “per ciascun minore adottato”); riguardo al “censimento del verde, al sistema informativo territoriale, al regolamento del verde e al bilancio arboreo”; riguardo “al tema della formazione degli operatori anche della comunicazione, nonché al coinvolgimento attivo della cittadinanza nella gestione e valorizzazione partecipata di questo importante bene comune”.
Il focus dell’incontro sarà naturalmente il verde urbano, inteso come bene primario della comunità e risorsa fondamentale per la salute e la qualità della vita, quindi da proteggere, curare e potenziare; “tanto più – sottolinea la nota – in tempi contrassegnati dal cambiamento climatico e dall’accrescersi dell’inquinamento atmosferico, anche per la mancata risoluzione di funzioni essenziali quali la mobilità e i trasporti pubblici urbani e metropolitani”.
Dunque, fra le azioni necessarie, Italia nostra e il CCTA individua l’interruzione “della sequela di abbattimenti delle alberature urbane già previsti (in assenza di un progetto organico e d’insieme) e l’esigenza dell’apertura di un dibattito pubblico e di un processo realmente partecipativo che individui obiettivi, modalità e priorità attuative di un piano coerente e condiviso di gestione del verde urbano, con gli interventi necessari per la cura degli alberi, il loro sviluppo e la loro crescita, e la conservazione di tutto il patrimonio pubblico arboreo (foresta urbana)”.