Delitto di Ugnano: Firenze ha dimenticato l’orrore in periferia?

Firenze – Presso il sottopasso di Ugnano vicino al Cimitero, c’è il luogo in cui la giovane Andreea Cristina ha perso la vita per mano di un uomo violento sul quale il cerchio della Procura fiorentina si è stretto in poche ore. A distanza di due anni la famiglia non ha dimenticato, e la città?

Nelle scorse ore ad accendere i riflettori sulla violenza e sul reato di femminicidio è stata la Regione Toscana con il presidente Enrico Rossi che, dopo aver reso omaggio alla salma della donna bruciata viva a Lucca, ha raddoppiato i contributi regionali per i centri anti-violenza, predisposto una governance necessaria dopo la riforma delle province e chiesto un impegno concreto al governo.

La politica locale nel 2014 sembrava aver reagito prontamente davanti alla preoccupazione dei residenti di Ugnano che più volte avevano segnalato il luogo come “area di illegalità abituale ed appartata” e che non hanno mancato di riproporre in quei tragici momenti il loro grido di allarme e la richiesta di aiuto. Una periferia, quella fiorentina, ricca di contrasti ma soprattutto distante, e troppo, dal suo cuore storico.
Sindaco in testa le telecamere hanno ripreso la deposizione dei fiori e raccolto la dichiarazione che la memoria non sarebbe venuta meno ed anzi occorreva che ci fosse un monito duraturo come, questa la proposta, la creazione di un giardino, simbolo di innocenza e di vivibilità urbana.

Andreea_Cristina_ZamfirDalla primavera del 2014 è oggi la consigliera comunale di Palazzo Vecchio, Donella Verdi, a puntare il dito sulla situazione in cui versa l’area fotografando quella sbarra e ricordando sui Social che “Il Sindaco, dietro sollecitazione di una petizione on line, durante la visita sul luogo dove è stata crocefissa e lasciata morire Andrea Cristina Zamfir nel maggio 2014, aveva detto che sarebbe sorto un giardino. Il giardino ancora non c’è e nemmeno una semplice targa da parte dell’amministrazione comunale per ricordare a tutti cosa è successo. Soltanto la famiglia della ragazza ha lasciato la scritta che potete leggere”.
Possibile che siano i tempi tecnici anche in questo caso ad ostacolare una risposta necessaria da parte della comunità?

Il delitto di Ugnano, nella periferia nord del capoluogo toscano, è stato seguito dai media nazionali durante le ore che hanno visto gli inquirenti dare la caccia all’autore del macabro gesto. La vittima è stata prima seviziata e poi abbandonata, gravemente ferita, legata ad una sbarra di ferro.

Il caso ha suscitato grande orrore in una città come Firenze che ha più volte ripudiato la violenza e che ha ancora in testa gli atroci fatti del Mostro, un caso irrisolto che ha segnato le pagine della storia italiana negli anni ’70 e ’80.

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