Firenze – La vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni l’ha definita “un ristoro” e questo è il classico caso in cui si deve stare attenti alle parole. Dunque la Giunta ha approvato oggi un provvedimento che prevede un contributo forfettario di 100 euro (senza alcun tetto Isee) a tutti gli obbligazionisti subordinati coinvolti nelle crisi bancarie per le spese sostenute per accedere alle forme di indennizzo e di risarcimento previsti dalle normative, fra cui l’indennizzo automatico del fondo di solidarietà nazionale istituito l’anno scorso dallo Stato e recentemente disciplinato.
Tale “ristoro”, dunque una somma esigua più segnale di solidarietà che di vero e proprio sostegno, andrà a tutti gli obbligazionisti di Banca Etruria, Banca delle Marche, della Cassa di risparmio di Ferrara e di quella della provincia di Chieti. Ovviamente si tratta di un piccolo contributo di fronte ai danni ricevuti dai risparmiatori e tuttavia va inteso come una forma di solidarietà concreta in attesa degli indennizzi. Il contributo va sia a coloro che sono passati attraverso le associazioni dei consumatori sia a quelli che hanno fatto ricorso alle vie legali.
La decisione salomonica (100 euro a testa) è la modifica attuativa di quella presa quando sono scoppiate le crisi bancarie che metteva a disposizione 200mila euro per i danneggiati. Nel frattempo è cambiata la normativa nazionale e sono cambiate le modalità di accesso e da qui è arrivata la cifra di 100 euro a tutti. Saranno le associazioni di consumatori iscritte nelle’elenco regionale, a fare da intermediarie attraverso una procedura semplice. Il cittadino potrà ricevere il contributo non oltre il 30 aprile 2017.