“Corto Piaggese”, il murales-racconto di Navi e del viaggio delle Piagge

Firenze – Finito il grande murales che illustra la storia, in simboli e immagini, delle Piagge: “Corto Piaggese” è ormai l’affresco della nascita, sviluppo, realtà odierna di uno dei luoghi più complicati ma anche affascinanti di Firenze, coacervo di contraddizioni ma anche di confronti e grandi e piccole vittorie. Un murales per raccontare non solo la storia fisica, ma quella psicologica, antropologica e  collettiva della comunità che il luogo racchiude, in un divenire che non si ferma.  Si tratta dell’atto conclusivo di un progetto nato su iniziativa dell’associazione Servizi in zona, in collaborazione con il Comune di Firenze con l’obiettivo di accendere i riflettori sulle associazioni che tanto hanno fatto per il quartiere. In campo anche Quartiere 5, Centro Commerciale Coop Le Piagge e CNA.

Un percorso che ha preso il via lo scorso maggio e ha visto l’equipe di lavoro, composta da Servizi In Zona, Miles Eri e il video maker Angelo Mura, tenere una serie di workshop nelle tre principali strutture attorno alle quali si snoda il tessuto associazionistico de Le Piagge. Gli incontri hanno permesso di far emergere le storie e i percorsi di emancipazione sociale, economica e culturale che hanno visto protagonisti gli abitanti del quartiere, attraverso la testimonianza delle realtà che maggiormente hanno contribuito a crearne i presupposti.

L’opera consiste in un soggetto corale liberamente ispirato alla figura di Corto Maltese. La scelta del tema, “Corto Piaggese” vuole fare da collegamento tra l’ambientazione fantastica dell’universo marinaresco tratteggiato da Hugo Pratt e il paesaggio reale delle cosiddette “navi”, che scandiscono lo skyline del quartiere. I siti murali individuati per la realizzazione dell’opera finale, riguardano: la delimitazione esterna del Centro commerciale Coop Le Piagge all’altezza di via Lazio, davanti all’ingresso della stazione ferroviaria, nel tratto delimitato dal cancello adiacente all’accesso del parcheggio coperto del Centro commerciale, fino all’estremità opposta all’angolo con via Marche.

Nella sua realizzazione, il soggetto del muro di via Lazio tesserebbe insieme i diversi tasselli del mosaico composto dalle illustrazioni realizzate da Miles Eri, lasciando provocatoriamente vuota una casella del puzzle. Il tassello mancante sarebbe realizzato in prossimità dell’ingresso principale del Viper Theatre, con l’intento ideale di invitare l’osservatore a ricercare l’interezza dell’opera a patto di perdersi nel quartiere, scoprendone la pluralità e la complessità. Il tassello mancante sarà identificato nel simbolo dell’ancora: un’immagine capace di evocare il tema del radicamento.

Foto: Luca Grillandini

 

 

 

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