… Compiute o incompiute che siano, sono state comprese tutte (Tunisia, Egitto,Algeria e Libia) sotto la definizione di “Primavera Araba”. La 15° edizione di Costante Cambiamento si pone il problema di approfondire i fenomeni sociali, artistico-culturali variegati che hanno preso consistenza nell’amalgama della rivolta e soprattutto hanno avuto la possibilità di esprimersi qui a Firenze. Il viaggio metaforico proposto nel Complesso delle Murate è un segnale forte di partecipazione e condivisione di fenomeni assai stimolanti.
Fino al 25 settembre spettacoli, forum, video , incontri e istallazioni animeranno gli spazi delle ex carceri, luogo simbolico di privazione di libertà, oggi rivissuto e riletto come simbolo di emancipazione e apertura alla cultura contemporanea. Inaugurazione il 16 alle 21.00. Verrà aperta la Chiesa sconsacrata di Santa Verdiana ( chiusa da circa 25 anni) e il danzatore e coreografo marocchino Khalid Benghrib si esibirà nella performance Pavià-k. Uno spettacolo che propone di riflettere sullo spazio pubblico e spazio sacro nei paesi arabi contemporanei. Uno spettacolo per capire l’ipocrisia che si nasconde dentro la strumentalizzazione religiosa. L’artista, avvicinandosi e condividendo il concetto di democrazia occidentale sostiene che è l’uomo al centro della società e il vero padrone degli spazi pubblici.. Lo spazio del Sacro è altrove. Il filo ideale del festival Costante Cambiamento si snoda attraverso un’indagine sul “web sociale” quale strumento di democrazia per trasferire il movimento dalla rete alla piazza. Da non perdere gli appuntamenti con la compagnia di danza contemporanea tunisina Chatha che il 24 settembre metterà in scena l’azione del danzatore Hafiz Dhaou. L’artista si muoverà in uno spazio scenico saturo di aroma di caffè e fra mille tazze di porcellana. Di nuovo prima nazionale .
Daniela Cresti
Link collegati:
sito Costante Cambiamento; www.omfrhida.it
sito CONFINI DI RIVOLTA; http://www.omfrhida.it/CC/edizione2011/info.html