Confindustria Sud: “la questione industriale priorità del Paese”

 Arezzo – “I confini dell’innovazione: Industria 4.0 IoT e Digitalizzazione” è stato il tema delle assise della Delegazione di Arezzo di Confindustria Toscana Sud, tenutesi presso Arezzo Fiere e Congressi alla presenza del gran numero di imprenditori, liberi professionisti ed autorità.

Ad aprire i lavori il saluto del Presidente di Confindustria Toscana Sud Paolo Campinoti, che ha dichiarato: “Siamo disposti a parlare di tutto e a trovare insieme le soluzioni, ma sia chiaro che la categoria delle imprese rappresenta l’ossatura valoriale delle nostre comunità, e non possiamo accettare di essere additati o equiparati come soggetti negativi per il Paese. La storia recente dimostra che è semmai la politica a doversi fare un esame di coscienza, piuttosto che costruire allarmismi e falsi nemici. Noi imprenditori non ci stiamo e rivendichiamo con forza i risultati che siamo riusciti a realizzare in questi anni di dura crisi. Solo sulla base di questi risultati è possibile costruire una nuova prospettiva di sviluppo in grado di sostenere le sfide del presente e di creare un futuro per le nostre famiglie e per le nostre giovani generazioni.”

La parola è passata poi a Fabrizio Bernini, Presidente della Delegazione di Arezzo, che ha condiviso con i presenti un’analisi dell’attuale scenario economico globale. In particolare, il Presidente Bernini ha parlato di quella che per lui è la priorità del Paese: la questione industriale. “Che lo si voglia ammettere o no” ha affermato Bernini durante il suo intervento “senza il manifatturiero non è possibile immaginare in Italia una sana e duratura crescita della ricchezza”. E sull’innovazione digitale dichiara: “La digitalizzazione non è semplicemente l’inserimento in azienda di un nuovo software con un macchinario connesso, ma rappresenta un mestiere nuovo, e quindi un’opportunità di occupazione per i giovani. Il futuro delle imprese e della loro capacità di competere sui mercati passa dal digitale, e proprio grazie alla digitalizzazione industriale, la crescita delle aziende non dipende più solo dall’imprenditore che investe, ma dal valore dei suoi

Alla tavola rotonda che è seguita hanno preso parte Leonardo Botti, Global Head of Product Management ABB EP SOLAR, Corrado La Forgia, Direttore Industriale e Amministratore Delegato Bosch VHIT e Stefano Sacchi, Presidente INAPP, che hanno parlato di innovazione digitale ed Industria 4.0, riportando le proprie esperienze professionali e confrontandosi sull’attuale situazione politico-economica italiana.

Ha concluso i lavori Carlo Calenda, Ex Ministro dello Sviluppo Economico, che ha dichiarato: “Senza crescita non può esserci niente: non può esserci giustizia sociale e non ci può essere la possibilità di tenere il Paese in sicurezza dal punto di vista finanziario. Per aumentare i consumi è necessario proseguire il lavoro che abbiamo iniziato, agevolando l’export, con l’alleggerimento del peso fiscale su imprese e lavoro, e spingere moltissimo su investimenti tecnologici come abbiamo fatto con Industria 4.0 e piano “Made in Italy”.

 

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