Roma – Prosegue il viaggio del relitto della Costa Concordia verso Genova, scortata anche dalla barca Maria Teresa, con a bordo gli esperti di Greenpeace e Legambiente – impegnati nell’operazione “Costa ti tengo d’occhio” – che seguono la fase di trasferimento del relitto, a tutela del mare del Santuario dei Cetacei.
Nella notte tra il 24 e il 25 luglio, il convoglio della Concordia ha accelerato l’andatura: la velocità ha passato i 2,5 nodi e ha raggiunto la metà del viaggio. Ora l’operazione di rigaleggiamento-trasferimento a rimorchio fino al porto di Genova scortato da una flotta di navi, è nella fase più critica e delicata – sottolineano Greenpeace e Legambiente -, il relitto navigherà in mare aperto tra la Corsica e Genova, nel cuore del Santuario dei cetacei, tra voli di berte e nuovi passaggi di stenelle.
“Abbiamo approfittato delle condizioni meteo favorevoli per far volare il nostro drone, impiegato per vigilare sul viaggio della Costa Concordia – hanno dichiarato dalla barca Alessandro Giannì, direttore delle campagne di Greenpeace e Stefano Ciafani, vicepresidente di Legambiente – , in aggiunta ai rilevamenti aerei dell’elicottero di Greenpeace e ai monitoraggi di Goletta Verde di Legambiente”
“Il viaggio del convoglio procede per fortuna serenamente e così il drone ci ha regalato invece che immagini di sversamenti quelle di un folto gruppo di stenelle, ancora più numeroso di quello che abbiamo visto ieri, a testimonianza che il mare del Santuario dei Cetacei è ricco di vita che va tutelata, non solo quando è al centro dell’attenzione dei media”.
Greenpeace e Legambiente hanno attivato via twitter un canale di aggiornamento degli spostamenti del convoglio navale:
1) hashtag #sorvegliataspeciale: http://www.greenpeace.org/italy/TrasferimentoConcordia/ , e
2) hashtag #Costatitengodocchio al link
http://www.legambiente.it/contenuti/articoli/operazione-costa-ti-tengo-docchio.
Ogni giorno di navigazione le due associazioni ambientaliste invieranno alla stampa un bollettino di aggiornamento