Scandali&palloneScommesse, deferita la Reggiana. Barilli: “Siamo esterrefatti”

In tutto sono stati raggiunti dal provvedimento diciotto club
Alessandro Barilli

C’è anche la Reggiana tra le squadre deferite alla disciplinare dal procuratore federale Stefano Palazzi nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse. Lo riferisce la Federcalcio sul proprio sito ufficiale. Nei guai anche l’ex giocatore granata Davide Saverino.

In tutto sono state  raggiunte dal provvedimento due società di serie A, Atalanta e Chievo Verona, tre di serie B, Ascoli, Hellas Verona e Sassuolo, undici di Lega Pro, Alessandria, Cremonese, Benevento, Ravenna, Virtus Entella, Piacenza, Esperia Viareggio, Portogruaro, Taranto, Spezia e Reggiana, due della Lega Dilettanti, Cus Chieti e Pino Di Matteo.

La Figc rende noto che oltre ai 18 club — che sono stati deferiti per responsabilità diretta, per responsabilità oggettiva o per responsabilità presunta a seconda dei casi — i deferimenti hanno riguardato anche 26 tesserati, per differenti violazioni: l’ex granata Gianfranco Parlato, Massimo Erodiani, Marco Paoloni, Antonio Bellavista, Giorgio Buffone, Mauro Bressan, Carlo Gervasoni, Vittorio Micolucci, Giuseppe Signori, Vincenzo Sommese, Gianluca Tuccella, Claudio Furlan, Stefano Bettarini, Gianni Fabbri, Mauro Gibellini, Nicola Santoni, Thomas Manfredini, Ivan Tisci, Cristiano Doni, Daniele Deoma, Federico Zaccanti, Giorgio Veltroni, Leonardo Rossi, Antonio Ciriello, Daniele Quadrini e Davide Saverino.

La Federcalcio ha aperto un’inchiesta — per accertare eventuali violazioni del Codice di giustizia sportiva — in seguito a quella della procura di Cremona, che sta indagando su un presunto giro di scommesse su partite di serie A, B e Lega Pro, che ha portato all’arresto di diverse persone.

Per l’assessore comunale allo sport Mauro Del Bue si tratta di un “deferimento assurdo e la Reggiana non rischia nulla”. La Reggiana infatti non è coinvolta per responsabilità diretta ma per la vicenda Saverino, il giocatore contattato (invano) per pilotare Reggiana-Ravenna, cosa che non avvenne. Saverino è infatti coinvolto solo per omessa denuncia.

Infine in una nota l’Ac Reggiana ribadisce la “propria più assoluta estraneità a qualsiasi fatto o comportamento illecito

“Abbiamo appreso – dice il presidente Alessandro Barilli – che la nostra società viene incolpata di responsabilità oggettiva, quindi senza aver tenuto di fatto alcun comportamento illecito, ma solo per gli addebiti mossi ad un nostro ex tesserato, addebiti peraltro riferiti a responsabilità presunte e al momento prive di fondamento”.
Secondo Barilli “la giustizia sportiva ha logiche assurde“.
“Siamo esterrefatti- ggiunge – perché nel corso dell’attività istruttoria nessun rappresentante di A.C. Reggiana 1919 S.p.A. è stato contattato dalla Procura per ascoltare la nostra posizione e adesso ci ritroviamo deferiti, pur essendo completamente estranei ad ogni vicenda in conflitto con il Codice di Giustizia Sportiva. Lo dimostreremo nelle sedi competenti e in ogni modo ci riserviamo di procedere, tramite i nostri legali, con tutte le azioni ritenute idonee nei confronti di coloro che hanno concorso o concorreranno a screditare la reputazione e il patrimonio della società: ciò a tutela dei nostri dirigenti, tesserati e collaboratori – impegnati con enormi sacrifici tutti i giorni a fare calcio professionistico in modo sostenibile e trasparente e nel pieno rispetto dell’etica sportiva – nonché a tutela degli sportivi, delle istituzioni e degli sponsor che seguono con affetto e passione la Reggiana”.

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