Biblioprecari in consiglio, migliaia di firme per riaprire “la cultura”

Firenze – Sono stati ricevuti in consiglio comunale, applauditi e per quanto possibile, rassicurati: il problema del centinaio di “biblioprecari”, ovvero bibliotecari degli appalti, è conosciuto e sentito dall’assemblea consigliare, ma anche e soprattutto dalla cittadinanza, che ha risposto con entusiasmo alla raccolta firme per riaprire la “cultura”. Quasi seimila, di cui 5mila circa on line e almeno mille in “presenza” la dicono lunga sul “sentiment” della città. Per quanto riguarda la giornata di oggi, tutto è cominciato con un presidio sotto Palazzo Veccho, con una simbolica  bara e annunci di morte legati proprio a quel campo delicatissimo ed essenziale che è libri, servizi, cultura con la c maiuscola. Esattamente ciò cui sono chiamati questi cittadini.

Così, dopo la richiesta di poter portare le firme alla conoscenza dei consiglieri, ecco che un piccolo gruppo viene ricevuto ed ascoltato. Davanti ad un’assemblea attenta, i nodi della questione vengono sinteticamente riproposti. E la vicenda è complessa, perché siamo in scadenza dell’appalto, la Fis è in regime di proroga, e niente è certo per il futuro. “Bene e soddisfatti per aver potuto presentare i nostri problemi al consiglio, oggi – dicono i lavoratori – ma ora aspettiamo a breve risposte”. Intanto, sembra prospettarsi un incontro (telematico) fra i Biblioprecari e i capigruppo del consiglio comunale.

“Il passaggio di oggi – dice il consigliere di Spc Dmitrij Palagi – era destinato a testimoniare la gravità della situazione di questo personale in appalto dei servizi bibliotecari e per attestare il forte sostegno che arriva loro da tutta la cittadinanza e dal mondo della cultura”.

“Il servizio che garantiscono è essenziale e deve essere pienamente ripristiniamo. Vogliamo ringraziare chi sta portando avanti questa lotta con determinazione e le organizzazioni sindacali che stanno appoggiando la vertenza”.

Sulla questione si segnala anche una nota dell’Ufficio di Presidenza, che sottolinea l’incontro con la delegazione dei lavoratori in apalto delle biblioteche fiorentine col presidente del Consiglio comunale Luca Milani e i vice presidenti Emanuele Cocollini e Maria Federica Giuliani. “Sono state raccolte seimila firme per sensibilizzare la cittadinanza, le istituzioni e le forze politiche sull’importanza che riveste la cultura ed il ruolo delle biblioteche in una città come Firenze. L’impegno che è stato preso come Ufficio di presidenza – spiegano Luca Milani, Emanuele Cocollini e Maria Federica Giuliani – è quello di convocare i capigruppo per un’attenta analisi delle richieste che sono state fatte dai lavoratori in appalto delle biblioteche e così ciascuna forza politica potrà esprimere la dovuta attenzione sulla vicenda. Gli impegni di bilancio dell’amministrazione pubblica sono in una situazione complicata ma il nostro impegno è massimo e lavoreremo affinché nessuno venga lasciato indietro”.

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