Firenze – Confermato il calo di partecipazione al voto del secondo turno per tutti i 18 comuni toscani che sono andati al ballotaggio, che hanno visto alle 19 un calo generale dell’affluenza pari al 15,5%. Sono 547 mila gli elettori che oggi potrebbero, andando al voto, contribuire a cambiare la geografia politica della nostra Regione. Fra i comuni in cui la sfida è particolarmente sentita, i due capoluoghi di provincia Livorno e Prato. In entrambi i casi, si tratta di una sfida fra i candidati di centrodestra e centrosinistra: a Prato, il sindaco uscente del centrosinistra Matteo Biffoni (Pd, Più Europa, Demos, lista civica Biffoni sindaco e Lo sport per Prato, oltre al sostegno, pur non apparentandosi, di Sinistra e Verdi) e il candidato del centrodestra Daniele Spada (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e lista civica Spada sindaco, oltre al “contributo”, pur senza simboli, delle liste civiche di Marilena Garnier e Aldo Milone, oltre a quello di Lega Toscana). A Livorno, a contrapporsi sono Luca Salvetti, sostenuto da Pd, Articolo Uno, Casa Livorno e Futuro! e Andrea Romiti, sostenuto da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.
Il primo dato che era emerso evidenziava il calo dell’affluenza: alle ore 12 aveva votato il 18,35% degli aventi diritto rispetto al primo turno del 26 maggio, in cui la quota dei votanti si era attestata al 21,06%. Il dato delle 12 di Prato e Livorno, sempre sull’affluenza, era rispettivamente del 18,48% degli aventi diritti al voto (il 26 maggio era stata registrata un’affluenza del 20,41), mentre a Livorno i votanti erano il 18,56 degli aventi diritto contro il 21, 14 dello scorso 26 maggio.
Oltre ai due capoluoghi di provincia, si vota a Cortona, San Giovanni Valdarno, Borgo San Lorenzo, Figline Incisa, Cecina, Collesalvetti, Piombino, Rosignano Marittimo, Ponsacco, Pontedera, San Miniato, Agliana, Monsummano Terme, Colle Val d’Elsa ,Signa e Capoliveri.
Foto: Luca Grillandini