Firenze – Il presidente di Autolinee Toscane, Gianni Bechelli, conferma l’allarme già lanciato nei giorni scorsi in base ai report quotidiani delle assenze del personale causate in larga parte da Covid e quarantene collegate: “Purtroppo, la situazione dell’espansione della quarta ondata della pandemia si sta aggravando in modo veloce e senza soluzione di continuità, con punte di criticità superiori alla media nell’area fiorentina. La crisi che ipotizzavamo arrivasse solo col ritorno del servizio scolastico invece già si vede all’orizzonte”.
“Nel servizio urbano di Firenze si aggiungono malati Covid e quarantene ogni ora, e già oggi abbiamo oltre un terzo dei dipendenti assenti. E nonostante l’attuale fase di servizio non scolastico, un turno che salta, magari comunicato ovviamente solo quando si presenta il risultato del test o quando si viene informati di dover andare in quarantena, complica la gestione e l’organizzazione dei turni, anche all’ultimo secondo, rendendo impossibile quindi persino comunicare e rispettare nuovi orari”.
Una crisi che si aggiunge a quella, storica, della carenza del personale di Autolinee Toscane. “Crisi che avevamo da tempo provato ad affrontare con l’avvio delle procedure di assunzione di 200 nuovi autisti in tutta la regione – continua Bechelli – siamo consapevoli che la pandemia potrebbe provocare problemi anche alla selezione, ma ci impegneremo al massimo per velocizzare queste procedure. Dopo il 6 gennaio, una parte del personale rientrerà dalle ferie, ma questo potrebbe non bastare, visto il probabile aumento del numero dei contagi e delle quarantene”.
“Siamo consapevoli che la situazione è problematica per i vari servizi pubblici e soprattutto nel settore del trasporto pubblico: anche treni e aerei stanno avendo problemi analoghi ai nostri. Una situazione complessa che va affrontata con l’impegno di tutti e con uno spirito di collaborazione e comprensione reciproca. Auspichiamo che ci siano ulteriori misure positive, utili, per superare questa situazione”.
Nella giornata di oggi si contano, nell’area Firenze-Prato-Pistoia oltre 200 assenti per malattia, quarantena o assenza di green pass, con comunicazioni arrivate spesso in corso di giornata, col servizio da aggiornare ad ogni comunicazione. Di questi 115 assenti solo nel servizio urbano di Firenze città, 40 nel servizio extraurbano della provincia fiorentina, 25 nell’area pistoiese e 45 tra Prato ed Empoli. Questi numeri sono aumentati sensibilmente negli ultimi giorni, in linea con quelli rilevati in questa fase pandemica. Infatti, intorno al 20 dicembre, i conducenti in malattia erano il 30%-40% in meno (ma in alcuni territori sono raddoppiati, come Prato e l’empolese).
Per quanto riguarda il nord e la costa toscana, nella giornata di oggi si sono registrate 119 assenze per malattia, di cui 22 a Massa Carrara, 23 a Lucca, 33 a Pisa e 41 a Livorno. Ieri, 28 dicembre 2021, le assenze per malattia erano 96 e il giorno prima, 27 dicembre 2021 erano 66. Nel mese di dicembre, fino a oggi, le assenze per malattie/infortuni erano state in media inferiori alle 71 al giorno, e nello specifico, sempre in media/giorno, 13 a Massa Carrara; 16,24 a Lucca, 19,9 a Pisa e 24,43 a Livorno. Nel Dipartimento Sud le principali criticità si registrano nella sede di Siena, dove oggi sono state 39 le assenze per malattia. Difficoltà più gestibili, al momento, per quanto riguarda Arezzo (12 malattie), Grosseto (15 malattie) e Piombino; anche qui il monitoraggio della copertura dei turni guida è quotidiano.
Intanto, allo scopo di tutelare maggiormente i lavoratori dal rischio contagi, Autolinee Toscane ha messo a disposizione dei propri autisti 120 mila mascherine FFP2, che dal 25 dicembre sono obbligatorie sui mezzi del trasporto pubblico, pari a una fornitura per ciascuno di circa un mese. È essenziale tutelare i nostri dipendenti, che negli uffici (dove possibile) sono già stati messi in smartworking per loro sicurezza. Sul fronte della tramvia di Firenze la situazione è migliore e il servizio per ora resiste senza riduzioni: oggi altri due conducenti sono entrati in quarantena, ma visto che altrettanti sono rientrati, complessivamente sono 9 gli assenti per malattia su un organico totale di 180.