Milano – Nel 2019 il mercato dell’Information Technology italiano raddoppia la crescita rispetto al 2018, nonostante uno scenario generale in stagnazione: vale oltre 24,2 miliardi di euro, +3,8% rispetto allo scorso anno. Questo trend è previsto consolidarsi anche negli anni successivi con una crescita complessiva degli investimenti IT per il periodo 2018-2022 pari al +2,6% (CAGR).
Ma a questi numeri positivi fa da contrappeso la continua flessione del comparto TLC (-2,7%), che porta quindi il settore ICT complessivamente a crescere “solo” del +2,3% nel 2019, superando i 31 miliardi di euro. Il comparto software cresce del +5,7%, torna in positivo l’hardware a +6,2%, cresce in misura minore il settore Servizi IT +1,4%.
La componente per i progetti di Trasformazione Digitale traina la spesa. Tra le tecnologie emergenti, a crescere esponenzialmente negli investimenti delle imprese italiane sono l’Internet of Things (+24%), l’Intelligenza Artificiale (+39,1%), le soluzioni di Realtà Aumentate e Virtuale (+160,5%) e i dispositivi Wearable (+116,2%). Continua anche la crescita dei “pillar” della Terza Piattaforma: la spesa aziendale italiana in servizi Public Cloud cresce del +26,1% e le soluzioni Big Data & Analytics del +7,6%.
Questi i principali dati che emergono dalla presentazione del nuovo Assintel Report, la ricerca sul mercato ICT e Digitale in Italia, realizzato da Assintel, Associazione Nazionale delle Imprese ICT e Digitali, con CFMT – Centro di Formazione Management del Terziario – insieme alla società di ricerca indipendente IDC Italia. Il progetto, patrocinato dall’Agenzia per l’Italia Digitale, dalla European e dall’Italian Digital SME Alliance, e con la partnership di Confcommercio e SMAU, è stato realizzato con il contributo di 5 aziende associate che credono fortemente nel valore dell’innovazione come driver indispensabile all’evoluzione del nostro sistema: Adfor, Data4, Etna Hitech, GDPR360, Noovle.