Arrestati parcheggiatori abusivi, coinvolti anche dipendenti della Sas

Firenze – Consiglio comunale, mozione d’ordine: la chiede il consigliere del centrodestra Ubaldo Bocci, ma è di tutte le opposizioni unite, per poter parlare in consiglio comunale su quanto accaduto nella partecipata del Comune di Firenze SAS. Questo perché, nella retata messa in atto questa mattina dalla polizia municipale, sono rimasti coinvolti anche alcuni dipendenti di Servizi alla strada spa, fra cui un funzionario. La chiede, ma dalla maggioranza arriva la contrarietà: quadro non ancora fermo, dice la consigliera di maggioranza Albanese, prima va fatta chiarezza. “Su questo tema torneremo”, promette la consigliera. Si passa alla votazione dell’aula: bocciata la mozione d’ordine, avanti con i lavori già in calendario.

Ed ecco cosa è successo: secondo quanto comunicato dagli agenti della Polizia Municipale del Comune di Firenze, questa mattina, al termine di una complessa attività investigativa svolta dal Reparto Anticrimine della Polizia Municipale di Firenze e coordinata dalla Procura della Repubblica di Firenze, il personale della Polizia Municipale di Firenze ha dato esecuzione all’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Firenze, applicativa di 19 misure cautelari personali, tra cui 8 custodie cautelari in carcere 4 arresti domiciliari e 6 interdizioni dai pubblici uffici, nonché ai connessi decreti di perquisizione domiciliare e locale disposti dall’A.G. in 25 immobili situati nel Comune di Firenze e in numerosi altri comuni dell’hinterland fiorentino.

I reati contestati sono: associazione per delinquere finalizzata ai reati di truffa ed estorsione per i 10 componenti della “banda di Parcheggiatori abusivi operante in Firenze; concorso esterno all’associazione per due controllori della sosta SAS; assenteismo dal lavoro e abuso di ufficio per 9 controllori della sosta SAS; oltre ai reati di truffa aggravata, induzione a dare o promettere utilità, corruzione elettorale, ricettazione e usura contestati a vario titolo ai soggetti destinatari dell’Ordinanza cautelare. L’esecuzione dei provvedimenti cautelari costituisce l’epilogo di un’articolata attività di indagine, nata grazie a numerose segnalazioni effettuate dai cittadini fiorentini e svolta dal Reparto Anticrimine della Polizia Municipale sotto la direzione della Procura della Repubblica fiorentina, attraverso l’incrocio dei dati risultanti dalle intercettazioni telefoniche, dalle registrazioni video, dall’attività di osservazione, controllo e pedinamento.

Secondo le accuse, l’attività di indagine avrebbe svelato l’esistenza di una ben radicata e strutturata compagine criminale, che avrebbe operato a Firenze da numerosi anni, in special modo nel Parcheggio pubblico posto in Piazza Vittorio Veneto (ma con ramificazioni anche in altri parcheggi fiorentini, oltre che, in alcuni casi, a Bologna e a Milano), ove quotidianamente taglieggiavano i malcapitati automobilisti (per la maggior parte turisti, ma anche cittadini fiorentini) costretti a pagare loro anche 40/50 euro al giorno per poter parcheggiare le proprie auto, in alcuni casi con la velata minaccia di possibili futuri danneggiamenti, in altri, raggirandoli circa la liceità di tali pagamenti.

Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini,  gli inquirenti si sarebbero resi conto che la banda, per compiere indisturbata tali attività criminali, si sarebbe avvalsa, secondo le accuse, del contributo di alcuni Controllori della Sosta compiacenti, dipendenti della SAS spa, che avrebbero favorito il sodalizio criminale nella loro veste di incaricati di un pubblico servizio. Lo sviluppo delle indagini avrebbero fatto emergere, inoltre, come quasi tutti i Controllori della Sosta, dipendenti della SAS Servizi alla Strada Spa, ivi compreso il loro Responsabile, fossero soliti sospendere fraudolentemente la loro attività lavorativa per numerose ore durante la giornata o addirittura per intere giornate lavorative. Sempre secondo le accuse, sembra che sopprimessero o comunque annullassero illegittimamente, in favore di amici e conoscenti, numerosi verbali al Codice della Strada, da loro stessi elevati durante i controlli. Secondo una nota diffusa anche nella rete civica del Comune, tali pratiche sarebbero ripetutamente documentate da immagini video registrate dal personale del Reparto Anticrimine appositamente appostato in osservazione. L’operazione, denominata “Free Parking – SAS & Co.”, ha visto l’impiego di oltre cento Agenti della Polizia Municipale di Firenze, oltre alla collaborazione delle Polizie Municipale dei comuni di Sesto Fiorentino, Prato, Scandicci, Impruneta, Bagno a Ripoli, Lastra a Signa, Pelago.

Un grande ringraziamento alla polizia municipale per l’immenso lavoro svolto giunge dall’assessore Stefano Giorgetti. L’assessore alla polizia comunale ha anche ricordato che da tempo l’amministrazione teneva i fari puntati sulla questione. “E il punto principale è aver sgominato una banda di abusivi”. Circa il futuro di Sas, Giorgetti ha detto che sindaco e assessore alla partecipate, dunque Dario Nardella e Federico Gianassi, hanno convocato il direttore generale allo scopo di tirare le fila della situazione “perché comunque il servizio deve continuare”. Dunque, ha detto ancora l’assessore, risolto il problema dell’illegalità di una situazione che andava avanti ormai da anni, resta la necessità, da parte di Sas, di riorganizzarsi.

Foto: piazza Vittorio Veneto, dal sito del Comune di Firenze

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