Alta velocità e tunnel sotto Firenze, incontro a Roma per il rilancio dei cantieri

Firenze – E’ con un incontro a Roma, che ha avuto luogo ieri 11 febbraio, che il tema dell’attraversamento ferroviario di Firenze e della nuova stazione Alta Velocità Belfiore, con gli effetti che la loro realizzazione recherà alla mobilità cittadina e regionale, insieme agli interventi in corso su Firenze Santa Maria Novella e alle nuova fermate di Firenze Circondaria e  Guidoni, sono tornati a insistere nell’agenda cittadina e regionale. L’incontro è avvenuto nella sede di Ferrovie dello Stato Italiane, fra l’amministratore delegato di FS Italiane, Luigi Ferraris, l’amministratrice delegata di Rete Ferroviaria Italiana Vera Fiorani, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e il sindaco di Firenze Dario Nardella.

Obiettivo dichiarato, quello di “individuare ogni possibile azione per accelerare l’iter degli interventi progettati e in corso anticipando così tutti gli attesi benefici, con un rilievo particolare a quelli che il sotto-attraversamento produrrà alla circolazione ferroviaria regionale e metropolitana di superficie liberata dal transito dei treni AV”.

Insomma, anni di discussione, proteste e rallentamenti, cantieri e fermi giudiziari o tecnici, oltre, infine, al covid, non hanno distolto le amministrazioni dalla convinzione che i lavori per l’AV siano “fondamentali” per rilanciare Firenze e la Toscana. Del resto, anche le stesse Ferrovie, che avevano pur abbozzato negli anni addietro (nel 2018) una timida retromarcia sulla vicenda, hanno poi ripreso con convinzione il progetto del sottoattraversamento e della nuova stazione passante di Belfiore. Negli ultimi mesi, Fs Italiane con RFI ha operato una meticolosa revisione e ottimizzazione dei programmi di lavoro che sono stati oggi illustrati al presidente Giani e al sindaco Nardella. Tutto ciò consentirà di anticipare a fine settembre 2022 l’accensione della fresa per lo scavo delle gallerie e a dicembre 2027 la consegna dell’attraversamento sotterraneo della linea AV e della nuova stazione passante di Belfiore. Quest’ultima sarà collegata da percorsi pedonali alla vicina fermata di Circondaria, per l’interscambio con i treni regionali e gli altri sistemi di mobilità pubblica urbana. Dovrebbe essere messo in funzione anche un people mover con la stazione di Firenze SMN. Gli studi di fattibilità di entrambe le opere stanno procedendo come da programma.

Durante l’incontro è stata confermata anche l’attivazione nel 2025 della nuova fermata di Firenze Guidoni che creerà un efficace nodo di interscambio modale in un punto chiave per la mobilità cittadina e regionale. Confermato anche l’impegno di RFI con Grandi Stazioni nel proseguire con la massima celerità nel completo ripristino della pensilina di Firenze SMN, i cui lavori procedono in coerenza con le necessarie e preventive autorizzazioni della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e paesaggio di Firenze. L’ultimazione è prevista per il prossimo mese di settembre, mentre sono già stati ultimati importanti lavori di restauro conservativo a pensiline, pilastri, velari e plafoniere di stazione.

Al termine dell’incontro l’amministratore delegato Luigi Ferraris ha ribadito l’impegno di tutte le società del Gruppo FS su Firenze e sul suo cruciale nodo ferroviario: “Il patrimonio socio-economico, paesaggistico e storico-culturale di Firenze e della Toscana costituisce un’inestimabile ricchezza per l’Italia e per il mondo intero e non può che essere al centro delle nostre attenzioni.  Una mobilità efficiente e sostenibile costituisce uno dei presupposti per valorizzare questo patrimonio, rendendolo meglio fruibile e rispettando i suoi delicati equilibri, anche ambientali”

Il presidente Eugenio Giani, si è mostrato soddisfatto del confronto “Ho visto un reale salto di qualità, l’interesse e le argomentazioni portate al tavolo stamani dimostrano una volontà reale di accelerare progetti e i processi realizzativi. Noi continueremo a vigilare e a sollecitare FS e RFI perché, una volta completato il sotto-attraversamento fiorentino, ne beneficerà tutto il trasporto regionale. Senza più i treni AV la rete di superficie potrà far circolare più treni regionali assicurandone maggiore regolarità e frequenza. E con la stazione di Belfiore passante Firenze diventa ancor più baricentrica rispetto a tutto il sistema ferroviario ad Alta Velocità.”

Il sindaco Nardella: “L’incontro di oggi segna un punto di svolta che mi auguro possa trovare definitiva attuazione. I cantieri della stazione dell’alta velocità di Belfiore e del sotto-attraversamento non sono più rinviabili di fronte alla crescente esigenza di potenziare il trasporto metropolitano e regionale pendolare e a quella di sbloccare l’imbuto del nodo fiorentino sull’asse AV Milano – Napoli. Ora abbiamo delle date e degli impegni precisi che monitoreremo con la massima attenzione. Siamo inoltre soddisfatti che sia stato riattivato l’Osservatorio ambientale la cui presidenza è stata affidata all’ingegner Giacomo Parenti, direttore generale del Comune di Firenze. Per la stazione Foster si conferma il progetto di hub intermodale che consente la concentrazione di bus turistici e quella di bus extraurbani in rapporto di interscambio con la ferrovia. La città è pronta ad ospitare questa infrastruttura strategica”.

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