Firenze – La Procura fiorentina, in seguito agli esposti presentati dai cittadini circa l’abbattimento di un cospicuo numero di alberi, ha aperto un fascicolo. Dal Comune nessun commento, tranne la precisazione che quello della Procura è un “atto dovuto”. Intanto, circa 300 alberi sono stati abbattuti, in quanto ritenuti pericolosi per i cittadini, dal momento che non sarebbero stati sani, o comunque avrebbero avuto, secondo l’amministrazione e i suoi tecnici, problemi di stabilità.
Da parte del Comitato dei cittadini Area fiorentina si parla di mancanza di trasparenza, non solo per quanto riguarda il reale stato di salute degli alberi, ma anche per quanto attiene al piano di abbattimenti e ripiantumazione. “Firenze ha una dotazione di circa 75mila alberi – ricorda il professor Mario Bencivenni, del Comitato – l’abbattimento del 10% annunciato e messo in atto dall’amministrazione prevede la scomparsa di circa 7.500 alberi. La prospettiva è quella del reimpianto, ma per far questo è necessario che il Comune si sia dotato di un progetto organico tra l’altro richiesto dalla legge. Come Comitato abbiamo chiesto l’accesso agli atti, ma per ora non abbiamo avuto risposta. La domanda, ricordo, è stata inoltrata all’amministrazione il 24agosto scorso, ma gli abbattimenti procedono e noi non abbiamo ancora potuto prendere visione del piano di abbattimenti e reimpianti che dovrebbe sottostare a tutta l’operazione”.