Firenze – Tommaso Fattori, capogruppo di Sì Toscana a Sinistra in Consiglio regionale, torna sulla vicenda dell’aeroporto dopo le dichiarazioni del direttore generale della giunta regionale Barretta, giunte in soccorso del Presidente della Regione: “Rossi e il direttore Barretta si arrampicano sugli specchi. Lo ripeto: ciò che il presidente della Regione ha definito un ‘incidente amministrativo’ altro non è che la ‘giustizia amministrativa’ che ripara all’ ‘incapacità amministrativa’ di Rossi”.
Aeroporto, Fattori (Sì Toscana): Giunta al di sopra delle leggi?
“La bocciatura del TAR è arrivata dopo la stroncatura del progetto del nuovo aeroporto da parte degli stessi tecnici della Regione, l’anno scorso. Il Nucleo di Valutazione d’Impatto Ambientale regionale aveva ritenuto il progetto talmente carente da non potersi esprimere compiutamente sulla sua compatibilità (parere n.110/2015). La Giunta regionale ha voluto ugualmente esprimere un parere positivo, in contraddizione con l’esito del lavoro dei suoi stessi uffici tecnici”.
“Nel parere tecnico del Nucleo VIA della Regione veniva poi ricordato come l’intera procedura fosse da ritenersi illegittima, visto che la legge impone la presentazione di un progetto definitivo e non di un semplice e lacunoso masterplan. Tra l’altro mancava anche la caratterizzazione delle terre di scavo, e pure questo è un adempimento imposto dalla legge ma volutamente inapplicato da Enac e Toscana Aeroporti”.
“Scrive il direttore Barretta che la Valutazione Ambientale Strategica sarebbe stata effettuata in modo puntuale. Ma allora come è che il Nucleo di valutazione strategica (NURV) della Regione Toscana ha dato parere negativo, riportando con precisione tutte le carenze ambientali della proposta? Correttezza amministrativa avrebbe voluto che la Giunta archiviasse quel procedimento per avviarne eventualmente uno nuovo, in grado di risolvere le criticità rilevate. Invece l’ha approvato”.
“Altrettanto sconcertante è quel che scrive il vertice dell’amministrazione regionale a proposito del fatto che le criticità riscontrate in sede di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) troveranno risposta e soluzione nel procedimento successivo di Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA). Tutto questo è in evidente contrasto con le norme comunitarie in materia di VAS e VIA, che, come ben ricorda il TAR, sono procedimenti di natura ben diversa tra loro, per contenuti e finalità. Se si dovesse applicare sempre il principio per cui, per velocizzare l’approvazione delle opere, ciò che non si è riusciti a definire in valutazione strategica lo si deve semplicemente aggiungere al progetto nella fase successiva, avremmo le opere più costose al mondo. O meglio, grazie alla corruzione dilagante, in questo paese abbiamo già le opere più costose al mondo, ma così arriveremmo a vette mai viste”.
“Barretta afferma di ritenere che la VAS sia stata effettuata in modo puntuale mentre il TAR ha ‘ritenuto’ di no, quasi si trattasse di uno scambio di opinioni al bar dello sport. Ma il TAR non ha ‘ritenuto’: il TAR ha ‘accertato’. E’ grave che questa classe dirigente si ritenga al di sopra delle leggi o in grado di potersi sostituire alle leggi. Le massime cariche politiche ad amministrative si stanno isolando e allontanando sempre più dai cittadini. E’ evidente che quel che è accaduto nelle recenti elezioni amministrative a Sesto fiorentino è solo una palla di neve che annuncia una valanga di rinnovamento”