Firenze – E’ l’assessora nonché vicesindaca Giachi a scatenare, involontariamente, la polemica. L”occasione, la consegna delle Chiavi della Città al regista e produttore Michael Bay, che ha scelto, com’è noto, Firenze come location per il suo film Six Underground. Ma questa volta l’oggetto non sono i disagi lamentati dai cittadini, con le strade ostaggio della produzione del film. Sono i soldi che giungeranno a Firenze da Netlix alle casse del Comune di Firenze.
Soldi che, ha annunciato oggi la vicesindaca, “saranno destinati alla riqualificazione del mercato di Sant’Ambrogio”. E dà anche un numero: “Oltre 500mila euro che il Comune incasserà come indotto diretto della produzione, tra suolo pubblico, servizi, musei e somma donata all’amministrazione dalla produzione”.
Sì, ma come? E quando? E di quale importo si tratta? … E’ questo che ha chiesto oggi, in consiglio comunale, il capogruppo di Firenze riparte a Sinistra Tommaso Grassi. E propone un’altra lettura: “Netflix verserà nelle casse del Comune di Firenze un canone, ma quello che vorremmo sapere è quando lo farà e di quale importo stiamo parlando. I proclami dell’amministrazione comunale non ci convincono”. E spiega: “Sono rimasto allibito dalle parole dell’assessora Giachi. L’annuncio di utilizzo dei fondi ricavati da tutta l’operazione andranno al risanamento del mercato di Sant’Ambrogio. Peccato che non sia proprio così. Per un motivo molto semplice, i fondi che Netflix verserà sono di spesa corrente e non possono essere utilizzati per investimenti”.