Rimpasto di giunta, Cosimi rilancia la sfida a Livorno

Il documento politico-programmatico approvato da Palazzo Civico prevede, fra le priorità, il piano strutturale della città e il tanto sospirato piano regolatore del porto. Ma Cosimi, anche se si mostra fiducioso, sa che la strada non sarà facile, e non solo per l’opposizione delle minoranze, ma anche per i bollori interni alla maggioranza, a cominciare dal suo Pd. Dopo le dimissioni di Claudio Ritorni, che aveva la delega allo Sport, e il problema interno all’Idv che ha voluto cambiare il vicesindaco, il primo cittadino, pur incassando il “no” del segretario democratico Filippo Di Rocca cui aveva proposto di entrare in giunta, ha risolto la crisi ridistribuendo un po’ le cariche, con lo Sport dato al nuovo vicesindaco Luca Bogi e con l’arrivo di un altro assessore, Mauro Grassi, cui ha affidato Ambiente ed Urbanistica, con quest’ultima delega tolta a Paola Bernardo.

Alla prova del nove, in consiglio, il Pd ha sostenuto Cosimi. E anche l’Idv, nonostante qualche critica, ha fatto capire di sentirsi parte della squadra di governo. Il documento è passato con ventuno voti arrivati da Pd e Idv, l’astensione dell’ex sindaco Gianfranco Lamberti che da solo forma il gruppo Confronto per Livorno, ed undici voti contrari messi in campo da Città diversa, Pdl per Taradash, Pdl, Comunisti e Gruppo misto. Il consigliere di Sel, Lamberto Giannini, era assente per “giustificati motivi”. Marco Tadarash, Pdl per Taradash, dice che “questa giunta non affronta i veri motivi della crisi cittadina”. La lista civica Città diversa e il Pdl di Marcella Amadio accusano il sindaco di aver prodotto un documento che non risolve i problemi. I Comunisti chiedono più sostegno al mondo del lavoro.

Ma alle opposizioni che pongono sul tavolo il dragaggio dei fondali e il riassetto urbanistico, alle sollecitazioni dell’Idv e di qualche esponente del Pd, il sindaco replica indicando le priorità del documento programmatico, conferma gli indirizzi del piano strutturale con la fine dell’espansione edilizia della città e annuncia che sulla riqualificazione del parco della Ceschina, su cui è saltato Ritorni che in estate s’imbatté nella Bernardo contraria a “ridisegnare la città a suon di varianti”, gli uffici comunali “giudicano necessaria una variante al piano strutturale”.
Se si andrà ad elezioni  politiche anticipate, probabilmente, Cosimi si candiderà al Parlamento e smetterà di fare il sindaco. Ma intanto l’ex segretario dei Ds, che è anche presidente di Anci Toscana, rilancia la sfida e rinnova la fiducia all’assessore Bernardo, che però adesso si occuperà soprattutto di turismo e commercio. Critica aspramente la manovra economica del governo. E saluta l’ormai ex vicesindaco e assessore all’Ambiente, Cristiano Toncelli, con una sottolineatura degna di nota: “Se non avesse presentato le dimissioni, io non l’avrei cambiato”.

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