Una finestra sulla musica popolare di qualità, uno dei più grandi patrimoni del nostro paese. Ritorna Leggera, la rassegna che da gennaio a maggio porta al Teatro Valli il meglio della canzone d’autore italiana. Roberto Vecchioni, Vinicio Capossela, Fiorella Mannoia e Stefano Bollani: quattro grandi voci e altrettanti modi di scrivere e fare musica che raccontano un pezzo della nostra storia.
La kermesse, promossa da Arci Reggio Emilia e Fondazione I Teatri, è realizzata grazie al prezioso sostegno di Hera Comm, società commerciale del Gruppo Hera per la vendita a mercato libero di luce e gas. Hera Comm rinnova così, anche per il 2017, la propria partnership con Arci Reggio Emilia, riconoscendo un interlocutore capace di esprimere un’offerta artistica di alto livello, con il quale condividere una comune vocazione all’eccellenza. Tramite questa collaborazione, dunque, Hera Comm intende qualificare la propria attenzione al territorio, declinata anche attraverso il proprio negozio di Via Emilia S. Stefano, visitando il quale i cittadini possono conoscere i dettagli di tutte le offerte per luce e gas, e scoprire così le soluzioni orientate al risparmio energetico e alla tutela dell’ambiente.
Il primo appuntamento di Leggera è martedi 24 gennaio (ore 21) con il live di Roberto Vecchioni ispirato all’ultimo libro dell’artista, “La vita che si ama” (Einaudi) – da cui lo spettacolo prende il nome – nel quale il Professore esplora la felicità, partendo dall’universo degli affetti. Vecchioni è anche tornato in studio di registrazione con “Canzoni per i figli”, tre anni dopo il disco d’oro “Io non appartengo più”. Il filo conduttore dello spettacolo è costituito dai frammenti della memoria personale racchiusi in 45 anni di canzoni, da quelle meno consuete come “Stelle” e “Figlio figlio figlio” a “Sogna ragazzo”.
La scelta è quella di prediligere i brani personali rispetto a quelli intellettuali per raccontare, attraverso la musica e le parole, la felicità che ci si porta sempre addosso, le gioie vissute, i dolori dimenticati e superati che appartengono a quel tempo definito da Vecchioni “verticale”.
Il cantautore in questo spettacolo gioca con l’ironia, si immerge nel ricordo. Vecchioni lascia volutamente da parte il repertorio costituito da personaggi mitici e storici che frequenta solitamente per creare un clima intimista ed attingere dalle cose belle della propria vita, come il ricordo della mamma descritta in “Dimentica una cosa al giorno” e “Un lungo addio”. Non mancheranno i classici da “Luci A San Siro” a “Chiamami ancora amore”.
Martedì 21 marzo al Valli arriva Vinicio Capossela. Dopo aver presentato la prima parte del suo album “Canzoni della Cupa” (La Cùpa/Warner Music) con il tour estivo “Polvere”, uno spettacolo dalle “evocazioni ancestrali, agresti e di frontiera”, Capossela torna ad esibirsi dal vivo nei teatri con il tour “Ombra. Canzoni della cupa e altri spaventi”, durante il quale presenterà la seconda parte del suo ultimo album. Al centro dello spettacolo, accanto alle Canzoni della Cupa, troveranno posto anche altri brani del repertorio di Vinicio Capossela, che a questo immaginario sono legati a doppio filo.
Il 23 aprile sarà il giorno di Fiorella Mannoia, una consolidata amicizia della rassegna. Da sempre apprezzatissima a Reggio Emilia, la cantautrice romana fa registrare costantemente il sold out nei suoi concerti. Caratterizzata dalla sua consueta forza interpretativa Fiorella Mannoia presenterà le note del suo ultimo album “Combattente” e i suoi grandi successi, con eleganza, leggerezza e appeal pop.
Sul palco sarà accompagnata da Davide Aru alla chitarra, Luca Visigalli al basso, Bruno Zucchetti al pianoforte e alle tastiere, Diego Corradin alla batteria e Carlo Di Francesco, Direttore Artistico del tour, alle percussioni.
Attualmente è in radio “Nessuna conseguenza”, il nuovo singolo che racconta una storia di lotta quotidiana e soprattutto della forza di reagire. Il brano, scritto da Federica Abbate e Cheope, affronta il tema della violenza psicologica sulle donne, purtroppo sempre tristemente attuale, e della capacità di uscirne e di rinascere.
Leggera si chiude in bellezza il 26 maggio con Stefano Bollani. Il compositore milanese sarà ospite dell’edizione 2017 della rassegna con un nuovo e inedito progetto dal titolo “Napoli Trip”. Un universo musicale che ha ispirato Stefano Bollani e lo ha spinto a comporre nuovi brani e a improvvisare sulla musica napoletana del passato.
Ad accompagnare Bollani (piano e Fender Rhodes) nei suoi détour nelle sonorità partenopee saranno il napoletanissimo sassofonista Daniele Sepe e il clarinettista toscano Nico Gori, assieme al talentuoso batterista Bernardo Guerra. Senza dubbio Bollani è il musicista jazz italiano più seguito e amato, grazie anche alla sua capacità di interagire con il pubblico e di coinvolgerlo visceralmente, come è avvenuto anche nel suo programma televisivo su Rai 1 “L’importante è avere un piano”, che ha condotto con grande verve e ironia, sfoggiando tutta la sua straordinaria poliedricità di musicista sensibile e attento oltre a confermarsi quale talento incontenibile della tastiera e profondo conoscitore di ogni genere musicale.