Pronto Soccorso al collasso, Galletti (M5S): “Situazione fuori controllo”

Firenze – “Considerare la situazione catastrofica dei pronto soccorso toscani come un mero problema di remunerazione economica è semplicemente vergognoso. I 90 euro lordi di straordinario non faranno certo la differenza. L’ultimatum dei 288 medici toscani rappresenta invece l’ultimo grido disperato per una situazione completamente fuori controllo. Il nostro servizio sanitario regionale sta per precipitare nel baratro e la responsabilità ricade interamente su chi governa la Toscana dal 2020, navigando a vista su quasi tutti i temi: Eugenio Giani.” A dirlo è la Presidente del Movimento 5 Stelle in Regione Toscana in merito alla lettera aperta di centinaia di medici dei pronto soccorso toscani, che minacciano di dimettersi in massa poiché non vedono una soluzione alla situazione di disagio e disservizio che affligge tutti gli ospedali della Regione.

Poi l’affondo “Pazienti costretti ad aspettare per ore nei pronto soccorso, che diventano sempre più frequentemente spazi di ricovero stabile, senza alcuna distanza per garantire salute, sicurezza e privacy. Le liste d’attesa sembrano infinite e non si riesce a spendere i fondi necessari per ridurle, anche quando le risorse sono disponibili. Inoltre, la riforma del 118 e della medicina di continuità rischia di aggravare ulteriormente un quadro già critico, con prevedibili conseguenze sull’efficienza dei presidi di primo soccorso.” Galletti richiama anche le problematiche che affliggono direttamente gli operatori sanitari, sovraccaricati dal troppo lavoro a causa della carenza di personale: “Le conseguenze sugli operatori sanitari sono altrettanto gravi: errori a spese dei pazienti a causa dello stress, fenomeni di burnout, episodi di violenza contro gli stessi operatori sempre più frequenti. Non più di due settimane fa avevamo già chiesto una soluzione, e ribadiamo che la valutazione sull’operato di Giani e della sua giunta è negativa: chi ha permesso che la sanità pubblica precipitasse in questo modo dovrebbe chiedere scusa ai toscani e dimettersi per evitare ulteriori danni alla sanità pubblica.”

Una lettera aperta firmata da ben 288 medici del Pronto Soccorso è il prodromo della nota di Galletti. Una lettera in cui i medici in prima linea ribadiscono il disagio che vivono e propongono  “alcune iniziative che potrebbero riportare la situazione a livelli umanamente sostenibili per gli operatori e per gli utenti”. La lettera è indirizzata ai vertici della Regione e della sanità della Toscana, al ministero della Salute e al presidente del Consiglio dei ministri ed è un vero e proprio ultimatum, che, se non raccolto, dicono i medici, produrrà le dimissioni di massa.

 

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