I classici ci parlano: presentato il cartellone del Politeama Pratese

Il titolo Classico e/è contemporaneo si rifà a una definizione di Calvino

Prato – Presentato il cartellone della prossima stagione teatrale 2024/2025 del Teatro Politeama Pratese in anticipo rispetto alle programmazioni degli stabili fiorentini e toscani. Svelati i 20 titoli di prosa, danza, musical, dei quali 12 in abbonamento, per un totale di 36 serate di spettacolo da ottobre ad aprile.

Calcheranno le scene del teatro di via Garibaldi i grandi artisti del mondo dello spettacolo,voci e volti noti al pubblico: Antonio Albanese (Prato unica tappa toscana della sua tournée), Neri Marcorè (al suo debutto nel musical con Sherlock Holmes)Milena Vukotic, Enzo Decaro, Alessandro Haber, Ottavia Piccolo, Rocco Papaleo, Andrea Pennacchi, Alessio Boni e  Pamela Villoresi che tornerà nella “sua” Prato con il romanzo storico Guerra e pace. Un cartellone che intreccia prosa, danza, musical, dando vita un progetto colto e popolare, che mette insieme passato e presente favorendo una lettura critica della realtà umana.

Il titolo scelto per il cartellone è Classico e/è contemporaneo, dove l’alfa dell’alfabeto greco e la @,simbolo universale della posta elettronica,si affacciano dalla cupola apribile di Pierluigi Nervi che sovrasta il Politeama Pratese. Realtà che raccontano di passato e futuro proiettandoci nel contemporaneo attraverso i capolavori senza tempo. Inoltre Classico e/è contemporaneo si rifà volutamente ad una bella definizione di Calvino quando si riferiva a un classico come a «un testo che non ha mai finito di dire quel che ha da dire» (Italiani, vi esorto ai classici, 1981). Perché Omero, Molière, Goldoni, Gogol’ e Tolstoj, Svevo e PirandelloFeydeau e un emblema della risata come Fantozzi si intersecano in una trama ideale grazie ad un filo immaginario che unisce la stagione nuova a quella appena archiviata intitolata proprio a Italo Calvino.

In apertura Beatrice Magnolfi, presidente della Fondazione Politeama Pratese: “Pensiamo che i classici parlino ancora tanto di noi, esprimano tanti contenuti e significati che con l’occhio diverso di un regista innovativo, con un linguaggio drammaturgico inedito, possano raccontare molto del nostro presente e futuro. Penso soprattutto alle nuove generazioni che hanno bisogno di essere accompagnate nell’apprezzamento dei classici in modo non didascalico, non noioso. Ecco, il teatro è uno strumento fondamentale per aiutarli a interpretare questi capolavori. Nel nuovo cartellone ci sono tutte le linee portanti del nostro progetto triennale finanziato dal Ministero della Cultura: il rapporto fra letteratura e teatro, quello fra cinema e teatro, il teatro civile. Sul nostro palco vedremo grandi interpreti già amati dal pubblico ma non c’è da scandalizzarsi per questo. Bisogna essere grati che i divi calchino i palcoscenici perché vederli dal vivo è un’altra cosa. Siamo in un mondo digitale ma questo non rende obsoleto lo spettacolo dal vivo: anzi, lo arricchisce».

Francesco Moscardi, consigliere della Fondazione Politeama Pratese, -Dalla prossima stagione sarà realizzato un impianto per migliorare l’ascolto degli spettacoli di musica e prosa. Non solo: aumenteranno lo spazio e il comfort fra le sedute, un’azione doverosa verso il nostro pubblico affezionato». A seguire Matteo Biffoni Sindaco di Prato, –Quello che lasciamo in eredità è un teatro in salute, robusto, con i muscoli allenati, uno straordinario patrimonio di tutta la città». Mentre per l’assessore alla Cultura Simone Mangani, -Il riconoscimento della Regione alla personalità giuridica della Fondazione, dopo l’esperienza della gloriosa società per azioni, arriva alla fine di un percorso lungo che ha impegnato il Comune e il teatro stesso». Interesse della Regione per il Politeama Pratese che rappresenta un modello virtuoso di spettacolo che si regge sul 60 per cento di incassi, è stato sottolineato dal Capo di Gabinetto della Regione Toscana Manetti e in chiusura Nicola Ciolini, amministratore delegato di Estra, –Una volta ereditata la vecchia quota di Consiag dalla società per azioni, era un impegno morale non solo mantenere il sostegno verso una realtà così importante sul territorio ma, addirittura, rafforzarlo».

Nella stagione 2023/2024 si sono registrate 19.628 presenze per spettacoli e appuntamenti programmati direttamente dal Politeama (+14 per cento rispetto alla stagione precedente) a fronte di 85 “alzate di sipario”. A questi numeri si aggiungono diverse migliaia di presenze relative agli eventi ospitati, a partire dalle preziose collaborazioni con la Camerata strumentale di Prato e Fonderia Cultart. Da non dimenticare gli eventi di Prato Lirica, un Prato di libri, la Settimana di studi della Fondazione Datini, la rivista delle Pagliette del Buzzi, Trofeo Città di Prato e molti altri appuntamenti che confermano la vocazione del Politeama come “casa” di tante istituzioni culturali e realtà associative del territorio.

La campagna abbonamenti prende il viadal 23 maggio fino all’8 giugno per la riconferma degli abbonati alla stagione passata, dall’11 giugno per i nuovi abbonamenti e l’abbonamento al musical – una novità di questa stagione – che dà diritto a un prezzo vantaggioso per vedere Fame. Saranno Famosi Sherlock Holmes.

Da martedì 11 giugno saranno in prevendita i biglietti per i titoli fuori abbonamento mentre per gli spettacoli in abbonamento la partenza è fissata per il 24 settembre. Grazie alla sponsorizzazione di Unicoop Firenze, è prevista una riduzione a metà prezzo per tutti gli spettatori under 30 sugli spettacoli in abbonamento (poltrona e galleria). Resta invariata l’offerta di tre tipologie di abbonamento per la prosa, lasciando inalterati i prezzi per la formula principale. “Gran Teatro” comprende dieci titolicon lapossibilità di scegliere uno spettacolo in omaggio fra Il racconto dell’ancella e Matteotti. Confermate le altre due tipologie di mini – abbonamento “Mosaico” e “Intarsio”, quest’anno con un’offerta di sei spettacoli anziché cinque.

Fra le novità annunciate, i lavori per migliorare l’acustica e gli spazi fra le sedute, per un teatro più accogliente e confortevole.

In foto Beatrice Magnolfi

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