Strage Georgofili, ergastolo a Tagliavia

La Corte d'assise di Firenze , presieduta dal giudice Nicola Pisano, dopo circa otto ore di camera di consiglio, ha condannato all'ergastolo con tre anni isolamento il boss di Brancaccio Francesco Tagliavia , imputato nel processo sulla strage di via dei Georgofili del 27 maggio 1993 e le altre stragi di mafia del periodo1993-94. Tagliavia, che sconta già altre condanne all'ergastolo nel carcere di Viterbo, era accusato di aver contribuito all'organizzazione della strage di via de' Georgofili a Firenze. L'accusa aveva chiesto l'ergastolo, mentre i legali di Tagliavia avevano chiesto l'assoluzione con formula piena. Il nuovo procedimento era stato aperto sulla base delle dichiarazioni del pentito Gaspare Spatuzza.   La Corte ha stabilito anche una serie d irisarcimenti danni: 200 mila euro per il ministero della Difesa;100 mila euro rispettivamente per Regione Toscana e Comune di Firenze e 10 mila euro per le numerose parti civili formate dai familiari delle vittime o da persone che rimasero ferite  o subirono danni in seguito agli attentati.

''L'attendibilità di Spatuzza non ha bisogno di aprire scenari nuovi, ne aveva già aperti qui e in altre sedi .Probabilmente questa sentenza proietterà in quelle sedi un risultato efficace sulla riverificata attendibilità di Spatuzza'',  ha commentato il procuratore capo di Firenze Giuseppe Quattrocchi. Rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se le indagini sulle stragi continueranno alla ricerca dei presunti mandanti esterni, il magistrato ha assicurato che ''sulle stragi si continua a indagare, interni o esterni che siano, e questa è la prova''

.''Siamo molto soddisfatti –  ha detto ancora Quattrocch i -. Lasentenza conferma l'impostazione data alla vicenda giudiziaria dall'ufficio del pubblico ministero. Fa giustizia su un episodio di primaria e assoluta gravtià. Lo Stato è iuscito ancora una volta a rappresentare se stesso nel modo migliore''. Tagliavia è stato anche condannato dalla Corte di Assise di Firenze a risarcire il Ministero della Difesa con 200 mila euro e il Comune di Firenze e la Regione Toscana con 100 mila euro ciascuno. Dopo la lettura della sentenza, la presidente dell'associazione tra i familiari delle vittime di via deiGeorgofili Giovanna Maggiani Chelli ha rivolto un appello alla Procura perchè  prosegua nelle indagini sulle stragi di mafia. (ASCA)

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