Intorno alle 23.45 di ieri notte nel cantiere dell’alta velocità di Firenze, in zona Campo di Marte, è stata lanciata una molotov. A lanciare l’allarme è stato un cittadino che abita nelle vicinanze del cantiere ed ha notato le fiamme che si alzavano. Nel rogo, infatti, un macchinario asfaltatore impiegato per la realizzazione del tunnel sotterraneo che attraverserà la città, ha preso fuoco. L’incendio di via Pacinotti è stato sedato quasi subito dai vigili del fuoco ed i danni al cantiere risultano lievi, e risultano limitati al macchinario, di proprietà di una ditta appaltatrice di Cesena. I carabinieri hanno iniziato gli accertamenti, ma pare evidente che l’origine del rogo sia dolosa, dato che accanto all’asfaltatrice sono stati ritrovati resti di una tanica e del liquido infiammabile. Mentre si cercano testimoni, si apprende che in un altro cantiere dell’alta velocità di Firenze, quello di Ponte al Pino, sono apparse scritte contro la Tav, una delle quali fa riferimento ai “Black Bloc” «Black bloc è il popolo, no tav»: questa la scritta, tracciata con vernice nera su un muro a pochi metri dal cantiere. Secondo una testimonianza, sarebbe apparsa nella mattinata. Gli inquirenti indagano anche per stabilire se possa esservi una connessione fra le scritte di Ponte al Pino ed il rogo di via Pacinotti.