Scandicci – Succede alla CSO a Scandicci, un’azienda che costruisce strumenti oftalmici. Il fatto: due lavoratori, da anni nell’azienda, entrambi rappresentanti sindacali, ricevono la notizia due giorni fa, dopo una settimana di sospensione: licenziati. “Succede di questi tempi, non era mai successo”, dice Stefano Cecchi, Usb, il sindacato cui appartengono questi due lavoratori. Secondo l’Usb i due lavoratori sarebbero stati licenziati “per aver avanzato richieste sindacali”.
Da parte del sindacato è già stata preannunciata l’azione legale di impugnativa del licenziamento ex art.28 per comportamento antisindacale. Il fatto è stato ripreso e rilanciato da una nota pubblicata dall’Usb sul proprio sito fiorentino.
Raggiunta l’azienda, la proprietà risponde: “In merito al licenziamento operato nei confronti dei due dipendenti licenziati in data 30 novembre 2021 la Società CSO S.r.l. può solo riferire che gli stessi sono stati licenziati a seguito di procedimento disciplinare avente ad oggetto fatti illeciti volti a gettare il discredito sull’immagine e sull’onorabilità dell’azienda. La Società CSO S.r.l. intende, pertanto, agire a tutela del proprio buon nome e immagine aziendale presso tutte le competenti sedi di legge al fine di tutelare adeguatamente i propri diritti”.