Campionati avanti ma la serie C protesta

Firenze – La serie C torna in campo per concludere il campionato sospeso a marzo causa il corona virus. Lo ha deciso il Consiglio Federale della Federcalcio riunitosi a Roma con i rappresentanti di ogni settore del mondo calcistico (molti consiglieri però si sono collegati in via telematica).

Quindi bocciata in pieno la delibera dell’assemblea delle 60 società di serie C che chiedevano lo stop definito del campionato sospeso a marzo a causa del virus. Ed il presidente Francesco Ghirelli ha dichiarato che non esistono le condizioni per disputare le restanti 11 partite del campionato. Al massimo la serie C potrebbe disputare i playoff ed i playout. Le società hanno già virtualmente chiuso i battenti e gran parte dei giocatori sono rientrati alle rispettive sedi. Una tesi di bloccare subito il campionato aveva trovato l’appoggio anche dei 60 medici sociali. Insomma non è una questione di poco conto. Ed avrà sviluppi imprevedibili.

Comunque al momento promozioni e retrocessioni sono confermate quindi le squadre che guidano i tre gironi Monza, Vicenza e Reggina che si ritenevano ormai sicure di salire in serie B, dovranno conquistarsi la promozione sul campo entro il 20 agosto termine ultimo per giocare fissato dal Consiglio Federale. Che ha pure già indicato nel 1 settembre l’inizio della prossima stagione agonistica.

Solo se il calcio dovesse fermarsi ancora per il virus, secondo il Consiglio federale, saranno giocati soltanto playoff e playout.

Per quanto riguarda il Girone A (quello nel quale militano le squadre toscane Carrarese, Pontedera, Siena, Arezzo, Pistoiese e Pianese) dovrebbero essere giocate ancora 11 partite. Ma il Monza, attuale leader con 16 punti sulla Carrarese seconda in classifica, sembra proprio imprendibile.

Una volta concluso il campionato regolare ci saranno i playoff per designare la squadra che sarà promossa insieme al Monza (tra le partecipanti ai playoff anche Carrarese, Pontedera, Siena, Arezzo, Pistoiese).

Ed i playout invece che dovranno designare le tre squadre da scendere in serie D. Al momento è in lizza anche la squadra toscana Pianese Piancastagnaio penultima in classifica con 24 punti (fanalino di coda il Gozzano con 22 punti).

Fissata a 350mila euro la fideiussione; presenti nell’ultimo decreto governativo sostanziosi contributi per il calcio e confermata la cassa integrazione fino ad un tetto di 50mila euro.

Stagione conclusa invece per la serie D. Quindi le nove squadre Lucchese, Grosseto, Palermo, Campodorsego, Mantova, Matelica, Torris, Bitonto e Pro Sesto, in testa ai rispettivi gironi saliranno in serie C.

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