Bologna-Fiorentina: a chi giova il rinvio?

Impresa difficile per qualsiasi opinionista presentare una partita che quasi sicuramente non si giocherà. Diventa opportuno, a questo punto, chiedersi a chi gioverà il rinvio. Lunedì sera nelle nostre incursioni televisive ci siamo collegati per qualche minuto su un’emittente bolognese. Erano in studio quatto giornalisti simpatizzanti per la squadra rossoblù e tutti si auspicavano con largo anticipo l’arrivo della neve. Il discorso comune era questo: il Bologna che ha perso a Catania giocando malissimo ha poche speranze di sostenere il confronto con una Fiorentina che ha umiliato l’Inter, offrendo uno spettacolo di valore altissimo. Meglio affrontare la Fiorentina in un altro momento, quando Pioli avrà meno problemi e i viola saranno meno “carichi” dopo essere entrati nuovamente in piena zona Champions. Se a Bologna tutti sembrano d’accordo nel rispondere che il rinvio giova esclusivamente alla squadra di casa,a Firenze ci sono due correnti di pensiero. C’è chi sostiene che per la Fiorentina sarebbe bene tornare in campo subito sia perché sembra aver ritrovato la condizione fisica e piscologica del girone d’andata, sia per sfruttare il brutto periodo di forma degli avversari. Altri, invece, sostengono che l’euforia è un pericolo per qualsiasi squadra che non sappia gestirla e che l’assenza di Pizarro (senza il quale la squadra raramente ha vinto e giocato bene) sarebbe un gravissimo handicap per Montella.
Tutte le tesi formulate sia a Bologna, sia a Firenze avrebbero la loro validità se la partita fosse rinviata a tempo indeterminato. Sembra sicuro, invece, che se non andranno in campo domani, Bologna e Fiorentina s’incontreranno allo stadio Dall’Ara mercoledì alle 18, sempre se la neve lo permetterà. Con un rinvio di soli tre giorni poco o nulla cambierebbe per le due squadre e per chi le guida dalla panchina. Non crediamo che tre giorni sarebbero sufficienti al Bologna per ritrovare la condizione e il morale che gli hanno permesso di ottenere buoni risultati,soprattutto in casa; Montella, da parte sua, non potrà recuperare Pizarro e dovrà continuare a gestire – come ha ammesso apertamente – il pericolo euforia. L’unico fatto di una certa importanza è che giocando mercoledì le due squadre andranno in campo conoscendo i risultati degli avversari diretti: il Bologna nella lotta per la salvezza,la Fiorentina per la conquista dell’ambitissimo posto in Europa.
A parte ciò che pensano dirigenti, tecnici, tifosi, resta da dire che in Italia non siamo assolutamente capaci di gestire il problema del maltempo. Da diversi giorni si sapeva che il week end sarebbe stato un tormento in gran parte del Paese. Le società si curano di coprire il campo con i teloni, poi spetterebbe alle autorità civili curarsi dell’incolumità di chi vorrebbe recarsi a vedere la partita. Perché il problema vero è proprio questo e resta di una difficoltà enorme risolverlo con la nostra mancanza di organizzazione. E a questo proposito non resta che concludere con un interrogativo: da qui a mercoledì siamo sicuri che i tifosi potranno andare allo stadio di Bologna senza correre rischi? La risposta a chi di dovere.

Raffaello Paloscia

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