Da sempre accompagna l’Umanità, avvolgendo la vita di ciascuno entro il velo misterioso di significati che difficilmente si lasciano penetrare, ma allo stesso tempo aprendo gli animi al desiderio di interpretare gli spazi infiniti: è il sogno, arcano fra gli enigmi che camminano con noi sul fertile terreno di suggestioni.
Ai tanti quesiti che sul sogno si possono congegnare, aggiungiamo adesso una domanda, chiedendoci se sognare possa essere considerato una “pratica terapeutica”. Argomento non certo semplice cui dare risposta, soprattutto se il sogno – come nel caso che proponiamo – si è generato durante un sonno forzato, indotto con la sedazione farmacologica.
È in questo ambito che si propone l’esperienza di Luciano Gamba, imprenditore lombardo che nel gennaio 2021 si trova positivo alla variante inglese del Covid: nessuno, fra i sanitari che lo hanno avuto in cura, è riuscito a dare una spiegazione logica (o clinica) su come sia riuscito a superare la malattia, che ha richiesto una degenza di 5 settimane di terapia intensiva, trascorse prevalentemente sedato.
Fatto sta che, di questo periodo, il “miracolato” Gamba ha molti ricordi, seppure non ben definiti: sono, piuttosto, un groviglio di sensazioni non delimitate da confini precisi, in cui sogno e realtà vanno a sovrapporsi in un caleidoscopio di stati d’animo confusi, però mai percepiti con angoscia dal pazienze, che sempre ha mantenuto la voglia di superare le difficoltà. Uno stato d’animo positivo, nonostante tutto: nonostante la consapevolezza sulla gravità sul suo stato – dopo la malattia, con la lettura delle proprie cartelle cliniche, ha verificato che in parecchie occasioni i “sogni” erano invece il ricordo di situazioni vere, non si trattava soltanto di una sua elaborazione onirica – mai ha perso la volontà di lottare per la propria vita. Un’esperienza che lo induce – oggi – a rivolgersi ai sanitari invitandoli a porre maggiore attenzione nell’uso delle parole quando si trovano al cospetto del paziente, che può sentirli pur essendo apparentemente non cosciente.
Tornato da questa “trasferta” fuori coscienza, il momento per riprendere la vita si presenta ben più complesso del previsto, sia per il recupero fisico ma anche, e forse ancor di più, per il profilo emozionale, principalmente in conseguenza della dissociazione fra sogno e realtà. Su suggerimento di uno dei sanitari che lo assiste nel recupero motorio, per dare ordine propri pensieri inizia a scrivere i “sogni”, dando vita così un meraviglioso viaggio alla scoperta di sé, dal quale ha preso forma un diario molto dettagliato della propria esperienza.
È così che nasce il libro “Sognare aiuta a guarire”, appena pubblicato da Armando Editore, in cui l’esperienza di Luciano Gamba è affiancata dalla testimonianza dolorosa di Andrea Bellone, medico letteralmente preso a schiaffi dalla pandemia, essendo lui il responsabile di una unità operativa di Medicina d’urgenza e Pronto soccorso all’ospedale Metropolitano Niguarda. Ne porta ancora i segni, che trapelano, seppure discreti, dal libro, un sasso lanciato nel grande stagno della sanità pubblica, con l’intenzione – attraverso questa esperienza – di far parlare sul tema della salute sotto molteplici prospettive, nella consapevolezza dei mutamenti che il Covid ha portato e in funzione dei quali molto c’è da riconsiderare del nostro modo di vivere.
La pandemia ha rappresentato un’esperienza forte, che nostro malgrado ha riscritto alcune delle regole fondanti l’organizzazione sociale – locale e pure globale – amplificando malesseri che hanno bisogno di trovare nuovi equilibri valoriali. Il tema della nuova dialogica diventa il soggetto delle considerazioni proposte da Alessandra Chirimischi, giornalista che si occupa di comunicazione in ambito sociale e sanitario: il suo intervento ha come protagonista Pinocchio, un personaggio che con il costante cadere e rialzarsi per guardare sempre avanti, diventa esempio di coraggioso ottimismo, nonostante le difficoltà. Il discorso è così orientato il discorso verso l’individuazione degli strumenti idonei a sostenere la crescita post traumatica, che necessita di nuovi punti di vista per poter guardare positivamente a prospettive future.
La risposta al quesito considerato prima – se sognare aiuta a guarire, come recita il titolo del libro – è tratteggiata dallo psicoterapeuta Augusto Iossa Fasano, per mezzo di una analisi approfondita dei sogni raccontati da Gamba, che però va ben oltre il caso specifico offrendo occasioni di riflessione concreta sul significato del sognare e della capacità terapeutica in primis del sonno – con il quale il corpo si ritempra – ma anche del sogno come un elemento di passaggio decisivo nel trattamento medico.
Il libro è piccolo – 126 pagine – ma molto ambizioso nella pretesa di indurre alla riflessione sul “dopo”, per invitare a considerare le criticità che dall’esperienza pandemica sono emerse, e innescare la ricerca di percorsi – soprattutto nella sanità pubblica – idonei ad assicurare ai cittadini e all’intero personale sanitario (e in questo includiamo medici, infermieri, OSS, volontari delle associazioni operative nell’ambito della salute) strumenti in grado di tutelarne la salute.
Il libro sarà presentato in prima nazionale a Pistoia sabato 21 ottobre, durante una mattinata di lavori all’Auditorium Terzani della Biblioteca San Giorgio: sarà un’occasione di confronto aperta a tutti i cittadini, ma per la quale gli ordini professionali pistoiesi di OPI e OMCEO hanno lavorato per dare l’accreditamento dei loro iscritti che vorranno partecipare.
A gestire i lavori sarà la Presidente della Società della Salute Pistoiese Anna Maria Celesti, alla quale gli autori si sono rivolti come figura super partes che indossa i panni dei sanitari nel loro complesso, e che nel corso della pandemia ha coordinato il loro lavoro sul territorio, partecipando attivamente.
Sarà sempre lei a dialogare prima sui contenuti del libro con gli autori, per poi passare al dialogo con chi, come lei, è stato a contatto diretto con l’emergenza pandemica: Sandra Palandri – oggi l’amministratore unico Far.Com, al tempo Presidente Federfarma Pistoia – le infermiere Alice Grieco e Natascia Luzzi, i medici Paola Davide e Leandro Barontini, infine Riccardo Fantacci, coordinatore dei servizi alla Misericordia di Pistoia.
SCHEDA LIBRO
Titolo: Sognare aiuta a guarire. Sogni, favole, realtà i multiformi volti dell’umano
Autori: Luciano Gamba, Augusto Iossa Fasano, Andrea Bellone, Alessandra Chirimischi
Editore: Armando, 2023
Pagine: 126
Prezzo di copertina: € 12,00