Il mutamento finale del paradigma di riferimento. anche simbolicamente, è compiuto: con la partecipazione all’udienza del mercoledì in piazza San Pietro a Roma di una illustre delegazione della principale e sostanzialmente unica (per meriti propri e degli azionisti e per demerito delle tv concorrenti) televisione reggiana Telereggio, ovvero del terzetto (che in questo caso potremmo chiamare “trinità” visto il contesto) composto dal direttore di rete Mattia Mariani, dal presidente di TrMedia Edwin Ferrari e dal decano degli operatori Marco Ferri, si completa una parabola iniziata nel lontano ma non troppo 1973. Così festeggiando i suoi primi 50 anni.
Laddove un tempo i vertici dell’importante network si decidevano nei tratti di strada tra la coop ed il consorzio, il centro sociale ed il palazzo municipale, la sede del partito ed il circolo degli iscritti, tutti elementi astrali di un’unica costellazione di sinistra tra il Pci ed il Psi, dopo l’89 le cose sono cambiate parecchio. Almeno come ambiti di riferimento che hanno iniziato ad ampliare nettamente il loro raggio d’azione culturale.
Fino all’udienza vaticana concessa da Papa Bergoglio alla delegazione di cui dicevamo. Che ha mostrato, con questa sempre più palese apertura alla dimensione religiosa, il cambiamento e l’ammodernamento dei tempi.