Sull’Enza in fuga dall’afa

Un’alternativa per chi non ha voglia di piscina

Samuele Carini

L’estate è finalmente arrivata e il caldo-afoso tipico della città comincia a farsi sentire.

Tutti avremmo voglia di fuggire al mare o al fresco in montagna ma se non riusciamo a strappare qualche giorno di ferie, e abbiamo al più mezza giornata a disposizione, le classiche mete vacanziere sono decisamente troppo lontane.

Per un bagno rinfrescante possiamo allora scegliere tra numerose piscine, in città o in provincia e goderci le comodità di ombrellone, lettino, bar-ristorante e attrezzature sportive.

Passeremo sicuramente una bella giornata in compagnia di amici, con le urla dei bambini, la sirena degli scivoli e la radio a buon volume che ci informa sulle offerte gastronomiche dei ristoranti della zona.

Ma se tutto questo non fa per voi e se preferite rilassarvi a contatto con la natura un’interessante alternativa potrebbe essere il corso del fiume Enza. A circa una mezz’ora di auto dalla città, si apre, poco dopo il centro abitato di Ciano d’Enza, di fronte alla pizzeria-ristorante-bar River una zona dell’alveo fluviale facilmente raggiungibile.

Questa “spiaggia” in ciottoli di fiume si estende per alcune centinaia di metri lungo il corso del fiume stesso dando facile accesso a tutti. Qui l’alveo si allarga e diminuendo di profondità facilità il guado, permettendo di raggiungere lingue di terra accerchiate dalle acque al centro del fiume da dove si gode sicuramente la vista migliore sulla vallata. Sulle sponde la vegetazione è florida e offre riparo a numerose specie di volatili autoctone.

Sugli isolotti al centro dell’alveo le correnti hanno trasportato tronchi e rami anche di grosse dimensioni, che lisciati dalle acque, hanno assunto un aspetto decisamente suggestivo.

Le correnti d’aria fresca non mancano quasi mai e gli scrosci delle acque che scorrono isolano la mente dal resto del mondo dando un incredibile senso di pace.

Durante la settimana i frequentatori della spiaggia possono abbronzarsi in assoluta libertà: lo spazio abbonda ed è facile trovare un angolino in cui isolarsi senza essere disturbato e senza disturbare gli altri. Il naturismo ovviamente non è ammesso ma tanga e topless abbondano in assoluta libertà.

Nei week-end la spiaggia tende invece ad affollarsi: intere famiglie si fermano per il pranzo e tutti i bambini giocano insieme… quasi in una scena d’altri tempi.

Chi decidesse di provare questa nuova meta troverà sicuramente un ambiente pulito e ben tenuto ed è quindi bene ricordare di non sporcare, di non accendere fuochi e di depositare nei cassonetti all’uscita gli imballi di cibi e bevande consumati.

E se deciderete di aspettare il calare del sole in zona, ricordate che il castello di Canossa dista soltanto pochi chilometri ed è un luogo estremamente magico che saprà regalarvi grandi emozioni.

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