Il tribunale di Brescia ha disposto il sequestro conservativo di beni di proprietà dell’ex presidente del Parma Fc Tommaso Ghirardi per un ammontare di 4 milioni e 560mila euro. La notizia, diffusa dall’emittente locale Teleducato, riguarda l’accoglimento da parte del tribunale civile del ricorso presentato dalla società di servizi energetici Energy T. I. Group, entrata nel maggio 2014 tra i soci del Parma con il 10% delle quote azionarie per 5 milioni di euro (ne sono stati versati complessivamente 3 milioni 950mila).
Il gruppo di Roberto Giuli sarebbe stato indotto all’affare, secondo i magistrati bresciani, sulla base di un bilancio del 30 giugno 2013 “non veritiero”, che non rispecchiava il reale stato economico-finanziario della società calcistica. Secondo le accuse Ghirardi avrebbe avuto responsabilità dirette nel presentare ai soci un quadro alterato, in particolare per la cessione dei marchi a una concessionaria di pubblicità con conseguente iscrizione di un credito di 47 milioni assolutamente fuori mercato. Per questo è scattato il vincolo sui beni di Ghirardi, in vista di eventuali risarcimenti all’ex socio.
L’ex alleatore del Parma Roberto Donadoni ha ricevuto a Cuccaro il premio Nils Liedholm. La motivazione spiega che alla guida del Parma ha “sempre anteposto i valori massimi dello sport e del sacrificio sul campo a qualsiasi interesse economico e individuale”.
“E’ stata una stagione complicata – ha spiegato Donadoni – in cui si è fatto quasi tutto tranne che pensare al calcio. Ho fatto tutto il possibile, mettendo in pratica i valori e gli insegnamenti dei miei genitori e degli allenatori di tutta una carriera, tra cui Liedholm, che ricordo per lo stile e la straordinaria capacità di sdrammatizzare tutto. Anche per questa ragione questo premio avrà uno spazio speciale nella piccola bacheca di casa mia”.