Vada (Livorno) – Un’idea per rilanciare i consumi di pescato fresco sempre più in frenata (-5% nei volumi, 20% in termini monetari) e sempre più minacciati da prodotti importati o allevati garantendo una risposta concreta alla necessità di riconoscere un giusto reddito ai pescatori. Si chiama “Sea market and street food” il progetto, promosso da Ue.Coop nell’ambito del Programma Nazionale Triennale della pesca e dell’acquacoltura 2013/2015 promosso dal Ministero delle politiche agricole e forestali, che vivrà a Vada (Li) una delle sue tappe fondamentali. L’iniziativa – come anticipato – si prefigge, come principale obiettivo, quello di sostenere l’attività delle imprese ittiche alle prese con l’aumento dei costi di esercizio, al tempo stesso, fornire un prodotto di alta qualità ad un prezzo equo ai consumatori incentivando il consumo di pesce quotidiano e valorizzando in questo modo le eccellenze delle produzioni ittiche locali. Il perdurare della crisi infatti – come ha rivelato l’Ismea – costretto le famiglie a tagliare sui consumi alimentari con evidenti ricadute anche sul target qualitativo dei prodotti acquistati, coinvolge a pieno titolo i prodotti ittici. Tra le mura domestiche il consumo di pesce fresco e trasformato è calato nei primi undici mesi del 2013 del 3,5% in quantità su base annua, in un contesto che vede il consumo ittico pro-capite scendere in Italia sotto la soglia dei 20kg/annui, per la prima volta dall’inizio del nuovo millennio. Ma a far riflettere, oltre alla riduzione quantitativa, è la significativa flessione della spesa corrispettiva (-13,2% nel periodo in esame) che ben incarna il crescente orientamento degli italiani verso modelli di consumo low cost. Lo street food, che è alla base del progetto, rappresenta un nuovo “modello” di consumo che tende da un lato a far recuperare parte del valore aggiunto direttamente alle imprese ittiche e, dall’altro, ad offrire la possibilità al consumatore di gustare il meglio dell’Italia, con le sue tradizioni e i suoi sapori, in qualsiasi momento.
Il progetto di rilancio che passa attraverso il “cibo di strada” sarà presentato venerdì 25 luglio, alle ore 11.00, presso l’agriturismo Villa Graziani, storica azienda di proprietà della nobile famiglia Ferri Graziani, a Vada (Li), nel Comune di Rosignano Marittimo (info su www.villagraziani.com). Calato nel verde, all’interno dell’antica Fattoria il Pino, appare al visitatore come un’oasi in cui il passato si rivela prepotentemente. I proprietari aprono volentieri agli ospiti le porte di tutte le sale per mostrare loro le tracce profonde di vita e di storia che in questa antica struttura si intrecciano a suggerire atmosfere affascinanti e coinvolgenti: oggetti, arredamenti, fregi, decori, soffitti, mobili e suppellettili originali. La sorpresa e il fascino continuano, scendendo le ampie scalinate,fino ad intravedere sulla destra la preziosa biblioteca, per arrivare all’aperto dove ad accogliere il visitatore c’è un ampio parco verde. Qui dove passato e presente si fondono è possibile trascorrere una tranquilla e serena vacanza, a poche centinaia di metri dal mare, o assaggiare i prodotti genuini dell’azienda agricola (olio, vino, frutta, cereali), degustare pietanze e menù della tradizione e acquistare prodotti a chilometro zero da portare a casa come souvenir. Previsti, nell’arco della mattinata, l’intervento del responsabile regionale di UE.COOP, Gianni Donati, a cui seguirà un intervento dedicato alla Politica Comune della Pesca a cura di Tonino Giardini, responsabile nazionale di Coldiretti Impresa Pesca. Di tradizioni locali parlerà la giornalista Annamaria Tossani, che al suo attivo ha una lunga esperienza di trasmissioni televisive dedicate all’enogastronomia toscana. Apre i lavori il saluto del Sindaco di Rosignano Marittimo, Alessandro Franchi. A conclusione della mattinata, sarà proposta una degustazione guidata delle pietanze preparate con il pescato locale acquistato dalla Cooperativa Orione di Viareggio Lu. Pesce made in Tuscany abbinato a tanti altri ingredienti della tradizione per piatti saporiti, di elevata qualità, senza per questo spendere cifre folli.Basta far sposare il polpo con le più economiche patate, aggiungere una manciata di pesce al risotto o ancora preparare calamari e gamberi mescolati con farro, ceci e fagioli. Il conto scende, ma la qualità resta eccellente: abbinamenti anche inusuali e piccoli segreti che, in occasione dell’iniziativa, lo chef di Villa Graziani consiglia alle massaie anche per la cucina fai da te.